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Quanti punti deve costare ancora al Napoli la (presunta) simulazione di Mertens a Firenze?

Nicchi non chiederà scusa. Così come ha difeso l’arbitro Irrati dopo il mani di De Ligt non fischiato in Juventus-Bologna, difenderà anche Giacomelli

L’unica domanda sensata da porre a Marcello Nicchi sarebbe: “Quanti punti deve costare ancora al Napoli la (presunta) simulazione di Mertens a Firenze?”

Da allora in poi è stata una sarabanda di decisioni mai favorevoli al Napoli. Tutte le situazioni più o meno dubbie hanno visto gli azzurri dalla parte del torto. Il campionato (già falsato di suo), subisce un’altra sventola che avrà ripercussioni non solo sul Napoli e sul suo cammino compromesso, ma anche sull’immagine della Serie A all’estero. Il personaggio Ancelotti è molto seguito e amato fuori dai nostri confini e c’è da credere che il video dell’abbattimento di Llorente sarà visualizzato tante volte.

Naturalmente nessuno si aspetta che Nicchi chieda scusa. Così come ha difeso l’arbitro Irrati dopo il mani di De Ligt non fischiato in Juventus-Bologna, difenderà anche Giacomelli. La sua intemerata dopo Fiorentina-Napoli, unico episodio in cui si è affrettato a scusarsi per un errore arbitrale, la dice lunga sulla parzialità di un uomo che consapevolmente o meno ha indirizzato, e sta indirizzando tuttora la Serie A, verso i soliti vincitori.

Chi tira poi in ballo la storia del braccio di Llorente, lo fa in malafede. E basare un teorema sul fotogramma (ormai divenuto virale) di Llorente che colpirebbe Kjaer è anche da incompetenti. Se l’arbitro avesse visto un movimento falloso del centravanti spagnolo, avrebbe fermato il gioco e concesso la punizione alla difesa atalantina, cosa non avvenuta. Fino a prova contraria, due falli non si annullano a vicenda. Il gioco è proseguito come se nulla fosse successo, ergo, Giacomelli non ha visto nessun fallo di Llorente. Il che rende la sua decisione ancor più scandalosa, soprattutto per il rifiuto di rivedere l’azione al Var.

C’è da aggiungere che dagli spalti i rigori sono sembrati addirittura due. Oltre a quello che sta suscitando scalpore, c’è stato un intervento su Callejon sanzionato con la punizione dal limite con la quale Milik ha poi scheggiato la traversa. Bene, da queste immagini (riprese dal settore D26 dei distinti) l’intervento sembra più in area che fuori. Anche in questo caso niente Var.

Amarissima nota finale. Oltre alla rabbia per l’ingiusto risultato maturato sul campo, resta l’amarezza per il fuoco amico che non è mancato neanche dopo Napoli-Atalanta.

I finti tifosi del Napoli si sono scatenati sui social e hanno banchettato sul cadavere ancora caldo scrivendo di alibi, di presidente pappone che ha parlato nel dopo partita solo per difendere i propri interessi economici e non quelli del Napoli (come se i suoi interessi fossero distanti dal destino della squadra) e di giusta decisone dell’arbitro. Una fetta di napoletani indegna di definirsi tifosa. Il loro godimento per la mancata vittoria traspariva in maniera luccicante. Goduria che è probabilmente raddoppiata nel vedere il loro profeta vincere al 96’ con un rigore farlocco contro il Genoa.

Anche questa è Napoli.

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