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Nicchi sbotta: “De Ligt non è rigore: assurdo pensare che le regole cambino in base alle squadre”

Nicchi a Radio Anch’io: «Chi pensa questo, è bene che non vada più allo stadio. Le regole sono queste, non possiamo andare contro le regole»

Il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport sulle frequenze di Radio Uno Rai, sulla questione arbitri che ha sollevato non poche polemiche in questo week end

 “Gli arbitri stanno lavorando bene, applicando regolamenti che non piacciono a tanta gente e che anche a noi entusiasmano. ma il problema è che sono pochi gli addetti ai lavori che conoscono le regole, altrimenti non si capisce perché si dica che l’arbitro deve andare o meno a vedere (il Var, ndr) o che c’e’ confusione sul fallo di mano. Ognuno di noi ha dei ruoli ma vedo comportamenti, anche in campo a fine partita, che sono dei boomerang per tutti. Si protesta troppo e si dà il cattivo esempio. Quello che mi viene da pensare è che quando facciamo i raduni con allenatori e capitani i diretti interessati poi non tornano indietro spiegando. Quello che mi piace è che il pubblico ha capito le regole e questo è importante. Per ciò che riguarda il fallo di mano, quando il braccio è largo è rigore al 99%”

Sul caso del presunto fallo di mano di De Ligt

“Quello di De Ligt invece non è mai rigore e non si può pensare che si applichino le regole in base al colore della maglia. Chi pensa questo, è bene che non vada più allo stadio. La regole è chiara: quello di Juve-Bologna non è calcio di rigore. L’unico caso in cui non c’è rigore quando il difensore ha il braccio largo è quando fa una giocata anche se non prende la palla”.

Marcello Nicchi, torna a parlare delle perplessità espresse dagli addetti ai lavori per le nuove regole introdotte dall’Ifab, l’International Football Association Board.

“Chi deve fare le regole deve chiedere anche ai diretti interessati, in questo caso gli arbitri, se le regole sono giuste o meno. Ci dovrebbe essere una riunione con calciatori, allenatori e arbitri e capire se una regola funziona o meno. Io non posso andare contro le regole. Gli organismi internazionali devono ascoltare quello che arriva dalle Federazioni in termini di regolamento”.

La polemica di Gasperini?

“Quelli sono due rigori sacrosanti, lo dice il regolamento. Non  é compito nostro sindacare sulla forza del pestone o sul danno subito. Il calcio di rigore è stato dato e rivisto, le sanzioni devono essere accettate e gli allenatori ci devono dare una mano, conoscendo bene il regolamento. Non ha senso fare tutte queste polemiche”.

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