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Mentre gli automobilisti sono bloccati nel traffico, Comune e Tangenziale litigano

I lavori di consolidamento del viadotto della Tangenziale hanno mandato in tilt la città. Pomicino: “Il sindaco riapra il Lungomare”. De Magistris: “Pomicino restituisca la concessione”

Mentre gli automobilisti sono bloccati nel traffico, Comune e Tangenziale litigano

Chiunque abbia avuto la disgrazia di dover prendere l’auto negli ultimi due giorni sarà sicuramente incappato nell’ingorgo mostruoso che ha bloccato la città.

Il motivo è la chiusura parziale della tangenziale, un disagio – non da poco – che si somma ai lavori già in atto su via Marina. Oggi se ne occupa Repubblica Napoli.

E’ iniziato tutto sabato, quando la società Tangenziale ha diramato un avviso per annunciare agli automobilisti che dalle ore 24:00 del giorno 18 ottobre, venerdì, la circolazione, nel tratto del viadotto di Capodichino, sarebbe stata garantita “su due corsie per senso di marcia in entrambe le direzioni” per delle “attività di di monitoraggio ed ispezione”.

La società annunciava la possibilità di qualche ritardo nelle ore di punta.

Il weekend è filato liscio ma lunedì più che di qualche ritardo si è trattato di inferno. Idem ieri.

Il maxi-ingorgo sulla tangenziale, scrive Repubblica, ha spinto molti a riversarsi in città, restando bloccati per ore nella zona intorno a piazza Garibaldi.

Non solo. L’attività di ispezione, che poteva durare un paio di giorni al massimo, ha fatto emergere la necessità di effettuare dei lavori di consolidamento di cui ancora non si conosce la durata. Si suppone che andranno avanti per una ventina di giorni.

Mentre gli automobilisti sono bloccati nel traffico, scrive il quotidiano, è polemica aperta tra il Comune e la società Tangenziale di Cirino Pomicino.

Questi, nel ribadire la necessità dei controlli, ha suggerito al Comune di agevolare il corso delle cose e del traffico riaprendo il Lungomare.

La risposta dell’assessore Mario Calabrese, avvisato dell’intervento di manutenzione al telefono dall stesso Pomicino, a sua detta, non si è fatta attendere:

«Trovo vergognoso che il Comune non sia stato preventivamente informato dell’intervento. Io l’ho saputo tramite una telefonata solamente lunedì. Riaprire il lungomare è una boutade, non basata su alcun dato trasportistico. Piuttosto sarebbe più corretto evitare di far pagare il pedaggio».

Il sindaco de Magistris lo ha seguito a ruota:

«Invece di fare politica, Pomicino metta a lavorare il quintuplo degli uomini, visti i loro incassi, e finisca i lavori in 3-4 giorni in modo di ridurre i disagi per i napoletani. Pomicino ci dovrebbe spiegare come mai un giorno all’improvviso decide di fare questi lavori che mettono in ginocchio la città. Forse dovrebbe restituire la concessione, così finalmente la Tangenziale tornerebbe ai napoletani e quanto visto in questi giorni probabilmente non sarebbe accaduto. Il lungomare? Farebbe bene a non occuparsi di vicende che riguardano altri. Non c’entra nulla la strumentalizzazione politica che lui e altri vogliono fare su via Caracciolo».

Intanto, per il 25 ottobre, è stata convocata, da Nino Simeone, la Commissione trasporti. Occorre discutere la durata dei lavori e un piano traffico che riduca i disagi ai cittadini.

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