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Marchisio si ritira a 33 anni per problemi fisici. Come Gesù. Problemi col crociato

I miei occhi hanno brillato all’azione del gol di Higuain. La bellezza è bellezza. E non ha maglia. Non ha ideologia.

Marchisio si ritira a 33 anni per problemi fisici. Come Gesù. Problemi col crociato

FALLI DA DIETRO – COMMENTO ALLA 7° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019-20

Lo scudetto è affar loro. Il calcio si gioca a San Siro.

È la sfida fra il parvenu attempato eternamente ansioso di esibire un trofeo ed essere ricevuto a corte con tutti gli onori, contro il tecnico blasonato e pluridecorato.

Ha la meglio il primo.
Questo sorta di Lopachin vecchio in cerca di successo.
Perché le azzecca tutte.

L’idea geniale è quella di destabilizzare il reparto più solido della squadra avversaria.

Così decide per la Joya in avanti. Che toglie ogni punto di riferimento alla difesa, forse la meglio schierata in Europa.

Ma è il gol del Gordo – guarda caso anche lui come Dybala doveva andar via ad agosto – la sintesi e l’apoteosi sarriana.

Alle spalle c’è un’azione insistita di 24 passaggi.

La palla passa da una fascia all’altra, attraverso tocchi corti e scambi veloci.

Confesso: i miei occhi hanno brillato.

La bellezza è bellezza. E non ha maglia. Non ha ideologia.

Sor Porpetta ce l’ha fatta.

E temo non ce ne sarà per nessuno.

E’ un altro calcio quello visto un paio d’ore prima al Filadelfia.

Di scena un Napoli involuto che spaventa un po’.

Un pareggio a Torino non è di per sé un risultato da buttare.

Ma a spaventare è l’assenza di personalità, di identità di gioco.

Spaventa la condizione fisica.

Spaventa il ritardo con cui si arriva sulla palla, e la mollezza sui contrasti.

Spaventa la condizione di Lozano, l’acquisto più costoso di sempre.

E quella del Signorinello Pallido, sempre più “passero solitario”, col la sua leopardiana vaghezza.

Spaventa la gestione di uno spogliatoio da cui si ode qualcosa di più di un mugugno.

Sono passati appena venti giorni dalla notte in cui questi ragazzi schiantarono i più forti d’Europa.

Sembra un’eternità.

Dia risposte l’Agnolotto.
Cos’è davvero questa sua teoria di calcio posizionale?
Chi detta i tempi di gioco? Come pensa di impiegare al meglio Lozano? Chi è il titolare in attacco?

Inoltre piuttosto che guardare alla vetta, il tecnico emiliano farà bene a badare a quanto avviene più da presso.

La Dea inaugura il nuovo stadio ristrutturato e blinda il terzo posto schiantando letteralmente un Lecce preso a sassate dagli attaccanti orobici.

Terza è la vittoria di fila per gli stilnovisti.
Per la quinta volta consecutiva l’Aeroplanino schiera lo stesso undici.
Sempre senza punta centrale, un po’ in contrasto con la propria storia di attaccante puro. Ma la cosa funziona.

I Sangue Oro faticano contro i sardi e in qualche modo indirettamente leniscono le preoccupazioni napoletane.
Perché la squadra di Maran si conferma un osso duro per tutti.

A Bologna si festeggia il ritorno in panchina di Sinisa e la doppietta di Ciruzzo di Torre. Ma gli Aquilotti si mangiano le mani per il rigore mancato da El Tucu.

A parte il Lopachin di Figline, tutti in difficoltà i tecnici che appartengono alla corrente della bellezza ottenuto con un gioco di passaggi fitti e di prima.

Paga Giampaolo, nonostante la vittoria contro Andreazzoli.
Paga Andreazzoli a seguito della sconfitta con Giampaolo.

Giampaolo in verità paga anche incolpevolmente l’assenza di una società.

E un ambiente troppo legato alla contemplazione di un passato e delle ombre lunghe dei ricordi che bruciano il tempo.

Pare che al suo posto sia in pole il Parapet. Sopravviveremo ai suoi folli contorcimenti in conferenza stampa?

Paga Eusebio da Pescara anche qui per la latitanza di una proprietà ormai impegnata solo nell’affare di vendere il club.

Per ora resiste con un po’ di fatica solo Roberto de Zerbi.

Marchisio si ritira a 33 anni per problemi fisici. Come Gesù. Problemi col crociato.

Notizie dal web.
Terremoto a Catanzaro, magnitudo 4.0.
9 vittime e 8 bambini dispersi.

La seconda riga riguarda il naufragio a Lampedusa.
Ma scritta così sensibilizza molta più gente.

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