ilNapolista

Libero: Sarri, Ancelotti, Pioli. Quando l’allenatore tifa per gli avversari

L’unico a tifare solo per se stesso è Conte che però Mazzola non perdona per i suoi trascorsi da giocatore, allenatore, capitano e simbolo bianconero

Libero: Sarri, Ancelotti, Pioli. Quando l’allenatore tifa per gli avversari

Non si capisce più niente. Gli ultras sono costretti a tifare per i loro ex nemici. Quest’anno, il ballo delle panchine lascia tutti disorientati.

“Alla Juve c’è un allenatore che tifa Napoli, all’Inter un allenatore che d’impronta più juventina non si può, al Napoli un allenatore che del Milan è stato simbolo in campo e in panchina, al Milan stanno cacciando un allenatore che tifa Inter, lo volevano sostituire con l’ex allenatore nerazzurro, lo sostituiranno con un altro ex allenatore nerazzurro e tifoso dichiarato dell’Inter”.

L’unico a non tifare nessuno a parte se stesso è Antonio Conte. Che però ha dei trascorsi bianconeri niente male, come giocatore, allenatore, capitano e simbolo. Tanto da far sbottare l’interista Sandro Mazzola:

“Abbiamo fatto bene a toglierlo alla Juve, però non mi convince. Quando parla mi sembra parli ancora con gli juventini invece che con i nostri perché si nasce juventini come si nasce interisti, è difficile cambiare. Non c’è niente da fare, è una cosa che ha dentro proprio”.

Ma, scrive Lorenzini, anche se integralista Mazzola ha tutto il diritto di esprimersi. E’ proprio lui ad aver spiegato perché:

“Da giovane l’Avvocato in persona mi propose di passare alla Juve in cambio di un ingaggio raddoppiato e una concessionaria Fiat. Mi presi un giorno per riflettere, ne parlai in famiglia e mamma mi gelò: Sandrino, il primogenito del capitano del Grande Torino, non può giocare nella Juve. Aveva ragione”.

ilnapolista © riproduzione riservata