Mundo Deportivo ricorda che prima di Handke era stato Camus a legare insieme calcio e letteratura
È stato assegnato ieri il premio Nobel per la letteratura a Peter Handke, scrittore austriaco autore tra gli altri nel 1970 di un testo dal titolo “Prima del calcio di rigore” . Il libro racconta la storia di un ex portiere rimasto improvvisamente senza lavoro che altrettanto improvvisamente compie un’assurdo omicidio. L’angoscia che lo attanaglia dopo l’omicidio è la stessa che provava quando da portiere si preparava a respingere un calcio di rigore.
Un testo particolare da cui Wim Wenders ha tratto un film e che è talmente un culto per gli appassionati di calcio da essere stato ristampato ultimamente. Ma Mundo Deportivo oggi ci ricorda che questo di Handke non è il primo caso in cui il premio Nobel per la Letteratura e il calcio si intersecano.
È gia accaduto nel 1957 con Albert Camus la cui esperienza come portiere influenzerà molto le sue prime opere esistenzialiste
“Tutto quello che so sulla moralità e sui doveri degli uomini, lo devo al calcio”
è una sua celebre frase ricordata nel blog il Puliciclone