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Dopo i 3 di Cagliari, stasera ne lasciamo altri due: Peppì i punti passano a 5

La cronaca del tifoso di Napoli-Atalanta 2-2. Lore’ te ‘o giuro, al prossimo tiro a giro te lo vengo a girare io come si deve. ‘O piede, te lo stacco proprio.

Dopo i 3 di Cagliari, stasera ne lasciamo altri due: Peppì i punti passano a 5

Nel giorno del compleanno di Diego, nel giorno che rappresenta il Natale per tanti tifosi azzurri, ci tocca giocare con un’Atalanta che viaggia con undici punti in più rispetto allo scorso anno e, in più, praticamente imbattuta fuori casa. Diciamo che dovrebbe essere un di quelle partite che generano motivazione da sole e che dovrebbe fare al caso nostro ma, dopo la sconfitta dell’anno scorso, io sono abbastanza preoccupato. Intanto l’Inter ancora una volta vince grazie ad una deviazione fortuita che la porta in vantaggio e, in un certo qual modo, ricorda assai la Juve di Conte. Anche all’epoca dicevamo che non avrebbero potuto vincerle tutte uno a zero e alla fine portarono a casa ip primo scudetto di questa serie infinita e noiosa. Per cui, se tanto mi da tanto, la preoccupazione aumenta.

Minuto 0’ –           La moría di terzini porta Luperto a sinistra mentre gli impegni ravvicinati portano Dries in panca. Vai Loza’, tocca te, non farci pentire di tutti i soldi che abbiamo speso

Minuto 2’ –           Non lo voglio dire ma, per la prima volta, pare che siamo scesi in campo cu ‘o snghe all’oucchie. Avanti così.

Minuto 5’ –           Ma perché? Perché hai fermato questa azione. E che miseria subito devi rompere ‘o cazz’. Ecco qua, punizione per loro, ‘o ssapevo.

Minuto 8’ –           E ci hanno scassato pure  Alla.  Ma quel classico sacerdote omosessuale che ci viene a fare una benedizione ce l’abbiamo?

Minuto 12’ –        Ma comme se fa? Il taglio di Lorenzo per Calleti è sempre perfetto ma José fa ‘o tirassegno cu Gollini. Ma che miseria ‘nfame.

Minuto 16’ –        Mamma mia bella che palla c’ha miso Lorenzo! E ci voleva Maksi per buttare dentro questo fantastico cross di Calle. Uno a zero e mo nun ce facimmo rimonta’ e jammo a fa’ ‘o siconno ampresso ampresso.

Minuto 20’ –        Ammonisci a questo porco cane! A Lozano nun ‘o fanno tucca’ palla che ‘o aizano ‘a terra.

Minuto 22’ –        Non ci credo! Non è entrata, già stavo esulatando e invece è solo il solito palo e la solita serie di rimpalli del sasiccio.

Minuto 27’ –        Ma comm’è bello quando lottiamo così su ogni pallone. Me vene ‘a chiagnere.

Minuto 32’ –        Oh ma.’a vulimmo ferni’? Wuesti ce ne menano a terra a due alla volta. E ammonisci ‘nu poco e che diamine!

Minuto 37’ –        Ariecco ‘o tiraggiro. Perdipiù tra le braccia di Gollini. Nun ce sta niente ‘a fa’, nun se ‘o vo’ ‘mparà ca stu tiraggiro tra una volta su cento.

Minuto 41’ –        Bat-Meret si trasforma in Paperoga ed è tutto da rifare. Come al solito al primo tiro prendiamo gol e vanifichiamo tutti gli sforzi fatti. Ma porco cane.

Minuto 47’ –        Nonostante il risultato bugiardo, abbiamo visto un primo tempo più intenso dell’odore di frizione bruciata sulle rampe di Corso Malta. Giochiamo così anche il secondo tempo e addirizziamola senza paura.

Minuto 48’ –        Con l’uomo a terra e Maksimovic ammonito, Meret saltella tra i pali per tenersi in attività e, probabilmente, per non ripetere ‘a strunzata del primo tempo.

Minuto 52’ –         Questi hanno iniziato il secondo tempo come noi abbiamo iniziato il primo. Si sente la mancanza di Allan in mezzo al campo. Guagliu’ scetateve e scamazzategli la capa.

Minuto 56’ –        Ho iniziato a urlare “nun tira’ “ venti minuti fa. Mi pare chiaro che Lorenzo non mi ha sentito e, se mi ha sentito, non ha voluto seguire il mio consiglio.

Minuto 59’ –        Lore’ te ‘o giuro, al prossimo tiro a giro te lo vengo a girare io come si deve. ‘O piede, te lo stacco proprio.

Minuto 64’ –        Oh e buttalo fuori a questo e che miseria. Lo sta sfondando di mazzate a José nostro porca miseria.

Minuto 67’ –        Ma qua si da il vantaggio! Ma che stai combinando? Dries stava andando in porta solo lui cazzarola!

Minuto 68’ –        N’ata traversa! Ma comme se fa’? Io me faccio ‘e croci cu ‘a mana smerza, nun è possibile.

Minuto 71’ –        Armadius! Eccolo la! Così si fa. Supera il portiere in corsa e rimette le cose a posto a porta vuota. Amén, finalmente concretizziamo una delle settordicimila occasioni che creiamo.

Minuto 76’ –        Quando Kalidou esce da solo e non riesce a pigliare la palla un brivido percorre sempre la mia schiena. Per fortuna questo ha sparato in curva A.

Minuto 81’ –        Maamma mia comme s’è arripigliato Milik. Guarda la che sta combinando! Continua così ragazzo che ci servi assai assai.

Minuto 84’ –        Sul secondo tiro nello specchio della porta, per fortuna, Meret c’è.

Minuto 87’ –        Come a Cagliari. Ci negano l’ennesimo rigore e ci infilano in contropiede. Ma così giocare è inutile. Dicelo che è inutile. Basta saperlo e noi non giochiamo più. Così non ha senso. Non ha senso giocare, non ha senso guardare le partite, non ha senso dire che la pirateria uccide il calcio. È questo schifo che allontana le persone dagli stadi, altroché. Bisognerebbe abbandonare lo stadio tutti. Tifosi e giocatori. E fanno bene che non vogliono più giocare. Questa cosa è ridicola.

Minuto 90’ –        Meret salva pure il risultato all’ultimo. Ormai non ci siamo più.

Minuto 93’ –        Ah mo lo fischi il fallo su Llorente? Prima lo dovevi fischiare grandissima chiavica. Con tutto il rispetto per la chiavica.

Minuto 98’ –        Una partita dominata e un risultato assurdo. Perfino l’ultima beffa del fallo di mano in area non fischiato. Dopo i tre di Cagliari ci mancano altri due punti Peppì i punti passano a 5. Così non si va da nessuna parte. Mi sta passando tutto ‘o genio. Un campionato così non vale la pena di seguirla.

 

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