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Corsport: l’omertà degli arbitri per evitare la “gogna” del monitor

Ogni giorno che passa, ogni campionato che si avvicenda, il problema della scarsa qualità dei nostri direttori di gara si fa non solo palese ma addirittura predominante

Corsport: l’omertà degli arbitri per evitare la “gogna” del monitor

Le domande, i dubbi, le polemiche sulla Var si fanno più forti ogni giorno che passa, ma “non è colpa della tecnologia”, scrive Edmondo Pinna sul Corriere dello Sport, bensì di chi dovrebbe saperla utilizzare per evitare di commettere errori

ogni giorno che passa, ogni campionato che si avvicenda, il problema della scarsa qualità dei nostri direttori di gara si fa non solo palese ma addirittura predominante.

Sono tanti, tantissimi gli esempi solo nell’ultima giornata di campionato, partendo da quelli commessi da Guida, eppure nessuno dice nulla

Chi li guida tecnicamente (politicamente lasciamo perdere) deve spesso fare buon viso a cattivo gioco.

Tutti questi errori sarebbero facilmente risolvibili con l’utilizzo della Var, secondo Pinna,

ci voleva tanto per dire all’arbitro: «Guarda, scusa, vai a rivedere». Invece c’è una sorta di omertà di categoria, come se ci si spalleggiasse l’uno con l’altro per evitare la “gogna” del monitor

Una crisi della classe arbitrale che parte dai vertici e del fatto che non c’è stato ricambio all’interno del parco arbitri dove i numeri sono diminuiti e per chi è andato via non si è trovato successori all’altezza

Con poca scelta alla base, ovviamente al vertice arriva quello che c’è. Si vede, purtroppo….

 

 

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