Zapata (Atalanta) – Un goal, di buona fattura, da vero attaccante, un palo esterno. Ogni volta che parte in velocità  crea panico tra i difensori della Roma. Tutto questo in solo 30 minuti. Devastante.

Handanovic (Inter) – Festeggia, alla grande, le 300 partite con l’Inter. E’ l’uomo partita grazie a 4 parate decisive nel primo tempo. Eccezionale la parata sul tiro di Correa

Ribery (Fiorentina) – Dà profondità alla manovra viola, spaziando da sinistra a destra. Nei primi 70 minuti fa letteralmente impazzire la retroguardia doriana, guadagnando tre ammonizioni e pennellando il suo assist assist numero 101 sui campi europei sfruttato a dovere da Pezzella.

Belotti (Torino) – Dopo un primo tempo vissuto da spettatore non pagante della partita, il Gallo inizia a cantare. Si mangia il goal del momentaneo pari ma quando il destino gli concede altre occasioni non sbaglia, realizzando  una doppietta

Jean Jesus (Roma) – Entra in campo al minuto 55. Anello debole della difesa giallo rossa. Rimedia un cartellino giallo per una entrata assassina, a gomito alto, sul colombiano.

Jony (Lazio) – anello debole della difesa biancoceleste. In occasione del goal dell’Inter si perde D’Ambrosio. Ha grossi limiti pure in fase offensiva.

Cionek (Spal) – In costante affanno al cospetto di Babacar, commette il fallo da rigore su Mancosu che induce Rocchi a fischiare il secondo rigore al Lecce.

Donnarumma (Milan) – Non ripete la buona prestazione del derby. Infatti legge male il destro dell’1-1 di Belotti. In precedenza, nel primo tempo, era stato graziato dall’avversario.