Su Repubblica. Definisce scrive Sarri un alieno atterrato sul pianeta Juventus. “Mentre Bonucci dice che il mister chiede alla squadra cose opposte a quelle che è abituata a fare”
Un Crosetti d’annata quello che oggi su Repubblica parla di Sarri, della Juventus, dell’ossessione bianconera per la Champions.
Ieri, in conferenza stampa, Sarri ha messo le mani, i piedi e la testa avanti, scrive, insomma, tutto:
«Purtroppo il calcio italiano non sta vivendo il suo momento storico migliore, non siamo più i favoriti anche per colpe nostre». Andrea Agnelli ha un lieve sobbalzo, alza gli occhi dallo smartphone. Cos’è, che non siamo?”
Sarri dice sempre la verità, scrive Crosetti, è un “alieno atterrato sul pianeta Juventus”.
Devono avergli spiegato, scrive, che la Juve è ossessionata dalla Coppa maledetta, ma lui non ci sta, dice che
“le fobie fanno più male che bene, bisogna trovare leggerezza. Io, sinceramente, il peso della Champions non lo sento”.
Beato lui.
“L’ultima volta che Sarri ha giocato in Europa si è preso l’Europa League, la prima volta che ha giocato con la Juve si è preso i fischi. Servono risposte chiare, e subito”.
Un giornalista spagnolo gli ha chiesto come si può costruire un centrocampo alla Sarri, cioè votato al palleggio, con Khedira e Matuidi e il tecnico, scrive Crosetti, ancora una volta dice la verità:
“Non sottovalutateli, e comunque quelli con più qualità tecnica non sono ancora pronti”.
E nomina Ramsey, Rabiot e Saul. Mentre accanto a lui, candidamente, Bonucci dice che il mister chiede alla squadra cose opposte a quelle che è abituata a fare. Ma, aggiunge, “noi vogliamo dimostrare che sono cose giuste e che possiamo divertirci con la palla”.
C’è qualcuno che ha preso un po’ troppo alla lettera l’allenatore, continua Crosetti: Higuain.
Dopo aver calciato il torello e i tabelloni pubblicitari, ieri
“per divertirsi con la palla è entrato a gamba tesa sul ginocchio dell’aiuto allenatore Marco Ianni”.
Adesso all’orizzonte c’è l’Atletico. Pjanic è stato convocato e dovrebbe giocare dall’inizio, mentre l’infortunato Douglas Costa cederà il posto a Bernardeschi.
“Il tutto, contro un avversario antipaticissimo e senza gli ultrà, rimasti a casa per protestare contro gli arresti dei loro capi. “Non temete fratelli, non sarete mai soli”, è la scritta riferita a costoro e appesa a un cavalcavia torinese come un pendaglio da forca”
