Il presidente all’apertura dell’Assemblea soddisfatto per la partecipazioni di tutti al dibattito sulla riforma delle coppe europee
Si è aperta oggi la 23esima Assemblea Generale dell’Eca e all’apertura dei lavori ha parlato il presidente Andrea Agnelli per sottolineare la strada che si vuole perseguire
“Siamo fermamente convinti che qualunque sia il futuro, dobbiamo mantenere una forte simbiosi con i campionati nazionali”
Al centro dei lavori ovviamente la riforma delle competizioni europee che ha visto il progetto di Super Champions presentato presentato dall’Eca contrapposto alle Leghe Nazionali.
“La sensazione prima di Malta era che tutto fosse già stato deciso. Avete visto tutti che non è così. È stato bello vedere la partecipazione di molti club a queste discussioni negli ultimi due mesi. Questo è solo l’inizio di un processo autentico, aperto e trasparente”
Ma è proprio questa partecipazione di tutti i club dei vari campionati che Agnelli ritiene fondamentale per far sì che siano i club al centro del progetto e non più gli organismi accentratori.
“È fondamentale continuare a mettere i club al centro del processo decisionale. Dobbiamo continuare a incentivare lo sviluppo giovanile, rafforzare l’impatto sociale dei club e portare il calcio femminile ad un livello successivo”
Non è preoccupante, secondo il presidente della Juve che ancora non si sia trovata una strada comune su cui lavorare per la riforma
“Penso che siamo tutti giunti alla conclusione che avere più calcio europeo è un bene per il gioco. Abbiamo opinioni diverse sui format e sui principi di stabilità. Abbiamo discussioni sul calendario. Lo capisco… ma c’è un’accettazione generale che le riforme debbano avvenire nel 2024/25”
