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Marelli: “Mertens, sì prova tv. Non sono cambiate le regole sul fallo di mano, il tocco di Zielinski è sempre rigore”

L’ex arbitro analizza gli episodi di Fiorentina-Napoli, e va controcorrente sui tocchi di mano. Il fallo di Hysaj su Ribery è fuori area

Marelli: “Mertens, sì prova tv. Non sono cambiate le regole sul fallo di mano, il tocco di Zielinski è sempre rigore”

La partita dell’arbitro Massa

L’ex arbitro Luca Marelli è da tempo autore di un blog molto seguito. Analizza e descrive il comportamento degli arbitri, sempre rifacendosi al regolamento.

Oggi scrive di Fiorentina-Napoli e dell’arbitraggio di Massa da lui definito “autore di una prestazione molto negativa di Massa, apparso, lontano da una condizione (soprattutto tecnica) accettabile”.

Quel che colpisce dello scritto di Marelli è il suo andare decisamente controcorrente: per lui non c’è alcuna modifica del regolamento per quel che concerne i tocchi di mano. Ecco cosa scrive: addentriamoci nella parte più importante dell’episodio: il tocco di mano (che diventa un fallo di mano solo nel momento in cui viene valutato come punibile). E prosegue

Questo concetto dovrò probabilmente ripeterlo parecchie volte in questa stagione ma ne ero consapevole fin dall’inizio dell’estate, cioè dal giorno in cui ho inserito nel blog un approfondimento sulle novità regolamentari (trovate tutto a questo indirizzo): sui tocchi di mano non è cambiato praticamente nulla, se non l’introduzione di un nuovo parametro (posizione della mano o del braccio sopra la linea della spalla, che trovate nello specifico clickando su questo link). Per quanto concerne la punibilità del tocco di mano/braccio, invece, i parametri della scorsa stagione sono rimasti del tutto invariati.
Questo episodio, pertanto, NON E’ STATO VALUTATO secondo le nuove regole perché, di fatto, nuove regole NON ESISTONO.

Mostra cosa vede Massa del tocco di Zielinski: niente.

Prosegue Marelli:
“L’elemento fondamentale di questa fattispecie è la posizione del braccio che è palesemente molto largo e staccato dalla “figura”. Per evitare ulteriori voli pindarici, non c’entra nulla la posizione del braccio alle 7, alle 4 e venti od a mezzanotte meno un quarto: quel che conta è la posizione del braccio rispetto al tronco.

Questo episodio era da calcio di rigore lo scorso anno, è da calcio di rigore quest’anno.

– il regolamento non contempla più la volontarietà come elemento fondante della punibilità. In realtà è stato semplicemente certificato un concetto ben chiaro agli arbitri da anni e cioè che la volontarietà è stata da anni sostituito da un concetto che possiamo definire come “colposità”. In questo caso la colposità è rappresentata dal fatto che Zielinski si approccia al contrasto col braccio molto largo, di fatto assumendosi il rischio di vedersi fischiare un fallo.

Per Mertens prova tv

Marelli, come più o meno tutti, non ha dubbi sul rigore guadagnato da Mertens. Lo definisce inesistente. Più interessante quel che scrive sulla prova tv. Lui dice che è possibile ricorrere alla prova tv per la simulazione di Mertens.

Il problema di questo episodio è che chiunque si aspettava una “on field review” chiamata da Valeri, seguita da calcio di punizione indiretto per la difesa con ammonizione di Mertens per simulazione.

Nulla di tutto ciò: Valeri non ha richiamato il collega alla “on field review“, avallando la scelta di Massa.
Sia chiaro: dal campo è facile essere ingannati dalla dinamica dell’azione e, pertanto, non condanno l’arbitro. Certo è che, avendo a disposizione una tecnologia sofisticata come il VAR, non può essere confermato un rigore che ha tutti gli elementi di una simulazione palese.

Ultima annotazione e giova ripetersi: i  VAR NON HANNO immagini differenti da quelle proposte in televisione. Le riprese sono esattamente le medesime.

Prova tv?
È possibile.

Ricordiamo, infatti, che la prova televisiva (per quanto molto indebolita proprio dall’utilizzo del VAR) non è stata abolita, è espressamente prevista dall’art. 61 commi 2 e 3 del Codice di Giustizia Sportiva e deve essere presentata dal Procuratore Federale.
In questa circostanza mi aspetto che la Procura Federale segnali l’episodio, perlomeno per consentire al Giudice Sportivo di valutare la sussistenza di quella che nel Codice viene definita come “condotta gravemente antisportiva“.

Il fallo di Hysaj su Ribery

Marelli scrive: “Massa si trova in posizione eccellente per valutare il contatto ma non fischia nulla.
Togliamoci subito il dubbio: fallo netto del difensore del Napoli che avrebbe dovuto anche essere ammonito per SPA (azione potenzialmente pericolosa). Massa, invece, lascia correre”.

Fallo da rigore o meno?

I falli di Hysaj sono due: trattiene Ribery per il braccio e poi lo colpisce con la gamba destra sulla coscia sinistra.
Dalla seconda immagine, però, emerge che le infrazioni del difensore sono state commesse entrambe fuori area (la linea è tracciata partendo dal limite più esterno della linea d’area). Non conta il piede di Ribery ma il punto di contatto tra i calciatori. In questo caso rimane l’errore di Massa ma il VAR non poteva intervenire proprio per il fatto che l’infrazione è stata commessa al di fuori dell’area di rigore. 

Per quanto concerne la trattenuta, sappiamo che la stessa deve essere sanzionata nel punto in cui di concretizza e, pertanto, il dubbio rimane. Allo stesso tempo dobbiamo considerare un fatto per nulla marginale, cioè la trattenuta di Ribery ai danni di Hysaj.

Se Ribery non avesse trattenuto a sua volta Hysaj, il calcio di rigore sarebbe stato evidente ed il VAR avrebbe dovuto intervenire.
Rimane, perciò, solo il contatto gamba/coscia che non si concretizza successivamente ma nel momento del contatto stesso avvenuto, come visto sopra, nettamente fuori area.

 

 

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