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Sono made in Italy le maglie della nazionale del Madagascar (ai quarti di Coppa d’Africa)

Le produce l’azienda Garman, di Brescia. L’ad: “Laggiù sta esplodendo una febbre mai vista. Abbiamo pensato di metterle in commercio anche in Italia”

Sono made in Italy le maglie della nazionale del Madagascar (ai quarti di Coppa d’Africa)

Ai quarti di finale di Coppa d’Africa è finito il Madagascar. Domenica ha pareggiato contro la Repubblica Democratica del Congo e poi vinto ai rigori. E, nell’isola, è esplosa una vera e propria calciomania, scrive Repubblica.

Finora il calcio malgascio aveva avuto solo un altro momento di celebrità. Una partita finita nella storia, nel 2002, tra AS Adema e SO de Emyrne: 149 a 0. I 149 gol furono tutte autoreti per protesta contro una decisione arbitrale.

Da allora il Madagascar ne ha fatta di strada. L’unica cosa che non è cambiata, scrive il quotidiano, è la lunghezza dei nomi dei calciatori, da scrivere sulle maglie. Un esempio? Andrianantenaina. Che, non a caso, ha scelto per la maglia il nome di battesimo, Anicet.

Le magliette che stanno vestendo l’improvvisa passione malgascia per il calcio sono italiane. Lo sponsor tecnico della nazionale è l’azienda Garman, della provincia di Brescia.

L’amministratore delegato, Osvaldo Scalvenzi, spiega:

“Abbiamo scelto con la loro federazione il disegno della maglia. Sul petto c’è un totem, è una maglia molto bella. Lavoriamo molto in Africa, forniamo materiale tecnico anche al Burundi, sinceramente pensavo avrebbero fatto più strada loro. Abbiamo 15 dipendenti, ma tutto è made in Italy. Sappiamo che laggiù sta esplodendo una febbre mai vista. E abbiamo pensato di mettere queste maglie in commercio anche in Italia”.

 

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