Seduta di allenamento leggera per gli azzurri, fra lavoro defaticante e impostazioni di gioco, il greco è il grande protagonista di questa domenica mattina.
Con una vera e propria ovazione per Kōstas Manōlas è iniziato il nono giorno di ritiro del Napoli qui a Dimaro Folgarida. Una rosa che inizia a prendere sempre più forma, quella a disposizione di Carlo Ancelotti, si può dire che il vero lavoro pre-campionato per gli azzurri inizia proprio in questa domenica.
Seduta breve per gli azzurri, durata circa 45 minuti. Dopo il lavoro in palestra la squadra è entrata in campo per una della consuete esercitazioni, calciatori divisi in gruppi da 6 con passaggi di prima e repentini cambi di posizione attorno a due sagome fisse. Poi lavoro specifico per gli scambi di palla negli spazi stretti con pressione avversaria: la squadra si è unita in cerchio in un piccolo spazio di campo, divisa in due fazioni con un calciatore “neutro” a fare le sponde.
L’ottimizzazione della velocità di esecuzione, e della manovra tutta, è una prerogativa di questo ritiro. L’avvincente partitella con 4 mini-porte, con al massimo due tocchi consentiti, è un’ulteriore conferma dell’intento di Carlo Ancelotti. Chiusura in relax, con tiri piazzati e palleggi liberi. Si torna in campo nel pomeriggio per una nuova seduta.
Nota di colore. Durante la partitella Manōlas “inaugura” la sua esperienza azzurra ricevendo una forte pallonata sull’avambraccio che costringe lo staff medico all’entrata in campo. Il greco poi ha proseguito la seduta normalmente, raccogliendo un’altra ovazione all’uscita dal rettangolo di gioco a fine seduta, quando ha risposto applaudendo i tifosi stessi che lo acclamavano.
