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Pedullà: Tra i prigionieri del calciomercato il più furbo sembra James Rodriguez

Sul Corriere dello Sport. Dzeko è in prigione forzata, Icardi ha scelto quella volontaria. Il carceriere di Balotelli è la Serie A. Solo James gioca su due fronti e la sensazione è che gli vadano bene entrambi

Pedullà: Tra i prigionieri del calciomercato il più furbo sembra James Rodriguez

Il calciomercato come una prigione: tra costrizioni, ritorsioni e frustrazioni. Descrive così, il mercato estivo, Alfredo Pedullà, sul Corriere dello Sport.

Prigione forzata e prigione dorata

Per qualcuno, come Dzeko, si tratta di una prigione forzata. Edin non vede l’ora di andare all’Inter, ma Petrachi non accetta ricatti. Per altri, come Neymar, è una prigione dorata: 30 milioni a stagione dal Psg, ma con il sogno di tornare in Catalogna.

Higuain fritto misto

C’è poi Higuain,

“un misto fritto tra la necessità di essere sicuro del posto (la Roma vorrebbe) e l’orgoglio di non mollare il freno da subito visto che è tornato alla Juve del suo “padrino” Sarri”.

Lukaku pensa alle Maldive e approda su un’altra spiaggia

La situazione più paradossale è quella di Lukaku:

“giudica Antonio Conte l’allenatore più bravo al mondo, eppure lo ha soltanto sfiorato qualche volta, una disdetta. E’ come se avessi prenotato alle Maldive e per due o tre volte ti fanno atterrare su una pur accogliente spiaggia marocchina o tunisina, con tutto il rispetto ti viene la malinconia…”

Icardi in prigione volontaria

Mauro Icardi si è chiuso in prigione di proposito.

“Ha perso l’Inter, ritiene di aver perso tutto, respinge la Juve e il Napoli, prima o poi gli diranno che sarebbe (sarà) il caso di mettersi più morbido e meno rigido sul lettino dei massaggi perché la carriera non finisce a 26 anni e neanche a 28”.

James ascolta tutti

Uno che dà l’idea di essere più furbo è James Rodriguez, che

“si è smarcato a destra per dare la parola ad Ancelotti, ma poi si è spostato sull’altra fascia e con il piede invertito ascolta le parole dolci di Simeone”.

La sua, scrive Pedullà, è una prigione momentanea: sta giocando su due tavoli ed entrambe le soluzioni gli starebbero bene.

La prigione della serie A per SuperMario

Balotelli è messo in prigione dalla Serie A, invece. Tornerebbe in Italia di corsa, ma il Parma, che lo ha sondato per un po’, ha mollato la presa, “il Brescia ci ha pensato, la Fiorentina ha sospirato”. In questo caso, per piazzare SuperMario, “ritenuto sempre un talento, ma ingombrante, fuori di testa, esoso”, o riuscirà Raiola a sbloccare la pratica oppure sarà un discorso chiuso per chiunque.

 

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