Il commento sulla decisione della Rai di non trasmettere la cerimonia di chiusura delle Universiadi
La Rai comincia male e finisce anche peggio.
Le Universiadi a Napoli sono state un successo, per tutto il mondo tranne che per l’Italia che sceglie di non trasmettere in diretta la Cerimonia di chiusura dell’evento planetario. Una macchia enorme, una scelta inconcepibile da parte della Tv di Stato che esclude le immagini conclusive di una manifestazione riuscitissima che ha esportato il nome dell’Italia – anche se non sembra – in tutto il mondo.
Innamorati. è stato il commento più postato sui social dagli atleti, impazziti per la metropoli campana, e per l’accoglienza ed il sostegno avuto durante tutta la kermesse.
Ebbene, niente scippi quindi niente titoli; niente Gomorra quindi niente prime pagine, e le telecamere canonizzate restano mestamente depositate per essere disponibili, in differita, quando il sipario ormai è calato da un pezzo.
La Campania tutta ha vinto la sfida, alla faccia dei bulli da tastiera, dagli haters social, e dei promotori dello “sputtanapoli”.
La Campania tutta ha portato in giro l’abito più fulgido dello sport internazionale, con il sorriso di chi è abituato a mescolare, nelle proprie terre, colori e pelle, calore e armonia, dipingendo l’unicità con un abbraccio di accoglienza spontaneo e sereno che a stento si riconosce da altre parti dello stivale e Napoli, e la Campania hanno vinto, la Rai, simbolo dell’Italia mediatica ha perso, e tace.
Una figuraccia misera che però, fortunatamente, è una goccia nel mare, in quel mare di superiorità, laboriosità, e capacità organizzativa, che la nostra terra, la nostra Regione, ancora una volta, ha saputo far emergere, nel silenzio nazionale.
Mentre il mondo ci guarda e si emoziona, il resto di Italia, è all’oscuro come avviene spesso, da sempre.
Le immagini della cerimonia di chiusura delle Universiadi sono state trasmesse dalla Rai in differita alle 23
