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La lezione di tecnica, estetica e vita di Berlusconi allo spogliatoio del Monza

Lo racconta Libero. Niente capelloni, piercing o tatuaggi, dice il presidente ai calciatori brianzoli. “Studiate, andate a lavorare e imparate le lingue: inglese, francese, spagnolo, ma soprattutto arabo e cinese”

La lezione di tecnica, estetica e vita di Berlusconi allo spogliatoio del Monza

Berlusconi come ai tempi del Milan Silvio ai giocatori del Monza: andate a lavorare Comizio ai suoi calciatori: «Imparate un mestiere e le lingue, cinese e arabo. E vi spiego perché il governo deve dimettersi»

Una volta Silvio Berlusconi parlava a campioni come Ronaldinho e Ibra. Oggi si intrattiene con lo spogliatoio della sua squadra, il Monza. Libero racconta una sorta di comizio ai calciatori tenuto al fianco del fratello Paolo Berlusconi e di Adriano Galliani, direttore tecnico della squadra brianzola.

Dopo una breve introduzione sull’attualità politica e su quanto male stia facendo l’attuale governo al Paese, Berlusconi ha elargito consigli tecnici ai suoi giovani atleti.

Innanzitutto una lezione ai portieri, ai quali Silvione ha spiegato come si sta tra i pali. Poi, dei moniti estetici: niente capelloni, orecchini, piercing e tatuaggi. Al presidente non piacciono: occorre tagliare il superfluo, il look deve essere spartano.

Infine, una lezione di vita:

“Nel Milan abbiamo sempre pensato anche al futuro dei nostri calciatori. Io ho invitato molti di loro a studiare e laurearsi, a imparare un mestiere. Li ho esortati a imparare le lingue. E questo voglio dirlo anche a voi”.

Berlusconi ha spiegato che la carriera di un calciatore è breve ed effimera e che per questo motivo c’è bisogno di lavorare su altri fronti:

“Dopo dovrete guardare alla vita. Per farlo, avrete bisogno di una preparazione. La società è a vostra disposizione se volete andare all’università o imparare qualche mestiere. Potete anche lavorare in certe ore o in alcuni giorni della settimana. Ma soprattutto dovrete arrivare alla fine della vostra esperienza calcistica conoscendo almeno due lingue. Fondamentale è l’inglese, la seconda a vostra scelta. Il francese, lo spagnolo… però io suggerisco l’arabo e il cinese, perché quelli sono i posti dove girano più soldi…”.

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