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La crisi dei numeri 1. Nella prossima serie A 11 portieri su 20 saranno stranieri

La nostra gloriosa scuola è tramontata: oggi importiamo portieri e li paghiamo parecchio. Per Zoff è un problema di metodo: si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica

La crisi dei numeri 1. Nella prossima serie A 11 portieri su 20 saranno stranieri

Nella prossima serie A le porte delle squadre italiane saranno difese per più del 50% da portieri stranieri: undici titolari su venti.

Una scuola in crisi

La nostra scuola è in crisi, dice Dino Zoff al Corriere della Sera:

“E la colpa è tutta del metodo di allenamento. Oggi si lavora molto sui piedi e poco sulla tecnica specifica del ruolo. Cosa serve che un portiere faccia ripartire bene l’azione se poi non azzecca un’uscita o non blocca un pallone che sia uno? La verità è che per anni abbiamo insegnato al resto del mondo e ora siamo rimasti indietro”.

Manca la fascia media

Secondo l’ex numero uno il problema è che manca soprattutto “la fascia media”.

“È sparita la figura del portiere affidabile, quello che magari non fa miracoli ma acchiappa tutto quello che si può acchiappare”.

I numeri

Il Corriere dà alcuni numeri che dimostrano come le cose siano cambiate. Nel 1995/96 in serie A c’erano 18 portieri italiani titolari su 18. Nel 2005/06 la percentuale iniziava a scendere: 16 su 20. Nel 2010/11 12 su 20.

Già qualche anno fa Walter Zenga, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, diceva:

“C’entrano selezione, crescita, tenacia. Ma anche la fiducia da parte degli allenatori e delle società”.

Gli undici stranieri

E le società, scrive il Corriere, trovano più conveniente acquistare all’estero. Ecco perché si arriva alla quota di undici su venti.

“Elenchiamoli: il polacco Szczesny alla Juve, lo sloveno Handanovic all’Inter, lo spagnolo Pau Lopez alla Roma, l’albanese Strakosha alla Lazio, il polacco Dragowski alla Fiorentina, il romeno Radu al Genoa, l’argentino Musso all’Udinese, il polacco Skorupski al Bologna, l’albanese Berisha alla Spal, il finlandese Joronen al Brescia, il brasiliano Gabriel al Lecce”.

Una nuova bolla?

Non solo importiamo sempre più portieri ma li paghiamo anche parecchio.

Per Pau Lopez la Roma ha pagato al Betis Siviglia quasi 30 milioni: è il portiere più costoso della storia del club. Il Brescia, invece, ha pagato 5 milioni per Joronen e dire che Cellino è sempre stato cauto, sul mercato e la squadra è stata appena promossa.

“Siamo di fronte a una nuova bolla, dopo quella dei difensori?”

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