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James, ovvero a Napoli (ma non solo) non sappiamo più goderci l’attesa

“Vogliamo tutto”. “Lo vogliamo subito, oppure meglio un altro”. E invece cosa sarebbe stato l’arrivo di Maradona senza quel mese di attesa?

James, ovvero a Napoli (ma non solo) non sappiamo più goderci l’attesa

L’attesa è una suspense elementare,
 è un antico idioma che non sai decifrare,
 è un’irrequietezza misteriosa e anonima,
è una curiosità dell’anima.

L’attesa – Giorgio Gaber – Dall’album “Anni affollati”, 1981

“Vogliamo tutto”

“Vogliamo tutto” si scriveva in Francia e poi in Italia alla fine degli anni ‘60, con Nanni Balestrini che ne fa anche il titolo di un libro. Oggi no, la frase non ha più senso, anche perché quel tutto desiderato allora è stato preso e quasi dimenticato, cercando di avere anche meno per non ritrovarsi a gestire troppo.

Nella interconnessione neuronale ed emotiva con le tecnologie e le reti intelligenti, il nostro comportamento si sta conformando all’advertising targetizzata dei motori di ricerca e dei social media. Finiamo per voler poche cose, sempre le stesse, in continua evoluzione grazie a nuovi modelli. In questo modo le aziende riescono a comprenderci meglio e a irreggimentarci, ma qui che dovremmo parlare di Napoli e James Rodriguez, ometto altre parole sul tema.

“Vogliamo subito”

La frase che meglio spiega l’oggi potrebbe invece essere “Vogliamo subito”. È il tempo e non il cosa viverci dentro ad angosciarci e spingerci a muovere. Questo avviene perché quel tempo che chiediamo non è mai più libero. Se si è impegnati con un lavoro, il tempo è sempre da occupare per creare redemption, in maniera attiva, appunto lavorando, o in maniera passiva, comprando. Se si è disoccupati non esiste il tempo libero, in quanto essere fuori dal circuito lavorativo blocca ogni funzione esistenziale, perfino il pensiero.

Tutta questa premessa, dopo la quale spero non abbiate fatto back, dandomi oltretutto ragione, per dire che non sappiamo più goderci l’attesa, quella che stiamo vivendo oggi tutti noi tifosi napoletani avvicinandoci e allontanandoci da James Rodriguez.

“O subito, oppure è meglio un altro”

Ascolto le frasi nei bar di Napoli e la tiritera è unica: o lo prende subito oppure meglio se prende un altro. James Rodriguez è un calciatore che può cambiare il Napoli. Potrebbe far giocare la squadra con il modulo meglio conosciuto da Ancelotti, il 4-3-2-1 e darebbe fantasia, classe, esperienza ad alto livello, personalità ad una squadra che ne difetta soprattutto in Europa. Eppure, per il troppo attendere tutte queste cose, non le vogliamo più. Se proprio deve farci attendere così tanto, lui, il Real Madrid, l’agente, non è importante la causa, meglio volere subito qualche altra cosa, importante è fare in fretta. “L’attesa come segreto”, come scriveva Elias Canetti, non è più cercata e la viviamo male, il buio che c’è nell’attesa non promette niente di buono.

Maradona

E allora chiedo a me e ai tifosi del Napoli: cos’è stato l’arrivo di Maradona senza l’attesa? Lì l’attesa non era scura, ma filtrava ogni giorno una luce più splendente. Paolo Paoletti mi ha parlato spesso di quel mese d’attesa. In parole molto povere, mi ha fatto capire che è stato il mese più bello della sua vita. E da quel che ho capito non dovrebbe essere stato il più bello solo per lui. Mi ha raccontato di una città appesa a radio e televisioni, che la notte del 3 luglio è in strada perché vuole leggere prima di andare a dormire o iniziare a lavorare la notizia dell’arrivo di Diego.

Rodriguez non è Maradona, anche se nel 1984 nessuno sapeva cos’era Maradona. Il calcio e la passione per esso non sono più gli stessi, nemmeno per chi ha conosciuto solo questo calcio e questa passione. Tutto vero, è cambiato tutto, ma se manca l’ardore dell’attesa, anzi la voluttà dell’attesa, come diceva il drammaturgo francese Jean Josipovici, tutto diventa solo un comprare e vendere, quasi senza più l’impegno mentale di vedere come il calciatore rende in un campo di calcio. Se vogliamo James Rodriguez dobbiamo aspettare. Oppure vogliamo un futuro in cui vivere stagioni di Football Manager, skippando le partite che fanno solo perdere quel tempo da spendere freneticamente?

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