I due si sono incontrati. Il presidente Figc ha già in mente il sostituto. Pecoraro – che si è fatto molti nemici, a partire dalla Juventus – sta pensando di resistere
I due si sono incontrati
La notizia è della Gazzetta dello Sport. Di Alessandro Catapano cronista sempre molto informato. Il procuratore federale Giuseppe Pecoraro potrebbe lasciare con un anno d’anticipo.
Catapano racconta che il presidente della Figc lo ha incontrato qualche giorno fa nel suo ufficio e gli ha chiesto di “valutare l’opportunità di fare un passo indietro, ora, ad oltre un anno dalla sua naturale scadenza”. Scrive la Gazzetta che già nove mesi fa – al momento dell’insediamento di Gravina – il procuratore rimise il mandato nelle sue mani. Ma Gravina gli disse che non era giusto né opportuno dimettersi in quel momento.
Pecoraro sta pensando di resistere
Ora, però, le cose sono evidentemente cambiate. “Oggi – scrive – lo stesso Gravina le invoca, convinto che quel momento sia arrivato. Pecoraro ha compreso, ma ha voluto prendersi qualche giorno di tempo per rifletterci, e non esclude di resistere, anche per tutelare i membri del suo ufficio, i collaboratori con i quali in questi tre anni ha condotto le inchieste che hanno attraversato, e in qualche caso terremotato, il calcio italiano”.
Le inchieste e i nemici di Pecoraro, a partire dalla Juventus
Catapano ricorda le inchieste di Pecoraro:
I rapporti della Juventus con i suoi ultrà, le plusvalenze, i legami di alcuni club con la criminalità organizzata, il crac economico di altri, ultimo il caso Palermo. Indagini e processi in molti casi vincenti, in tutti i casi scomodi, con cui Pecoraro certamente non si è fatto amici.
E aggiunge che probabilmente “il suo passo indietro sarà ufficializzato nel prossimo Consiglio federale, fissato per fine mese”. Dovrebbero esserci due mesi di transizione. “Il profilo del successore è già stato individuato, probabilmente anche il nome. Non sarà l’unico innesto, il presi- dente Figc conta quanto prima di rafforzare anche la squadra del Tribunale federale”.
