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De Laurentiis: «Il Var? Non decida l’arbitro. Via la pista d’atletica dal San Paolo, la costruisco altrove»

A Radio Kiss Kiss Napoli: «San Paolo vuoti per l’atletica alle Universiadi. Basta col populismo del Comune. Lo stadio reintroduca le scommesse sul calcio e il 50% dei proventi li destini alla realizzazione degli stadi»

De Laurentiis: «Il Var? Non decida l’arbitro. Via la pista d’atletica dal San Paolo, la costruisco altrove»

Aurelio De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli

Calendari internazionali

«Alla Fifa e alla Uefa non interessano i campionati nazionali, pensano solo ai loro interessi da burocrati quali sono. Non capisco perché le competizioni internazionali debbano iniziare così tardi penalizzando così gli allenatori che così possono lavorare con alcuni calciatori solo poco prima del campionato. Il mercato andrebbe aperto dal 1° giugno al 10 agosto».

Var

«E stato creato per non far lamentare i club e non far fare dietrologia ai club. Quello che mi fa impazzire è che l’arbitro va a vedere e poi decide lui. Ci sono X numero di persone che hanno già controllato, dobbiamo perdere tempo ad aspettare l’arbitro che corre e va a vedere. Se fa parte della suspence, va bene, se fa parte dello spettacolo. Dobbiamo capire quando il Var deve scattare, ancora non è chiaro. Lo deve decidere la camera di verifica che ora vogliono unificarla a Coverciano per una questione di economia di costi. Se dev’essere di supporto all’arbitro, questi deve essere solo informato. Non deve decidere lui».

Stadi moderni

«Devono essere ultramoderni, ultraconfortevoli. Per far questo bisogna modificare la legge che esiste e trovare disponibilità economiche che potrebbe mettere a disposizione lo Stato. In due modi: non si pagano tasse se uno destina quei soldi per migliorare i propri impianti sportivi; oppure reintrodurrei le scommesse sul calcio, tutti i soldi introitati dai soldi per le scommesse vanno alla Federcalcio che li destina alle Leghe per impianti sportivi”.

Stadio San Paolo e la pista di atletica 

«Si dice sempre la bolgia del San Paolo. Cosa sarebbe il San Paolo se il pubblico potesse stare attaccato allo stadio senza la pista di atletica leggera? Stiamo freschi se aspettiamo il populismo imperante dell’amministrazione comunale. Oggi leggevo che l’atletica ha avuto pochissimi spettatori alle Universiadi. Tutti gli atleti hanno elogiato la pista, bravissimi coloro i quai l’hanno realizzata, però poi ci sono pochissimi spettatori a differenza della piscina Scandone, del PalaBarbuto. Evidentemente l’atletica non è così spettacolare tranne che per la corsa.

È possibile buttare i soldi per cose che non vengono utilizzate? Il San Paolo è o no il tempio napoletano del calcio? Sembra che per il Comune non lo sia. Forse il San Paolo serve al Comune per i voti, per una funzione sociale, forse stanno facendo campagna elettorale per essere eletti alla Regione? Cari de Magistris, Auricchio, come si può ignorare la forza di un pubblico come il San Paolo? San Siro non ha la pista di atletica, così come Marassi. Abbiamo sindaco e collaboratori intelligenti, ma forse si comportano diversamente per cose in cui non credono nemmeno. Mi portassero la location, la costruisco io con i miei soldi da un’altra parte la pista d’atletica leggera».

Il Benevento

«Sarà un super allenamento divertente, per i nostri napoletani che girano qui in Trentino. Sono preoccupato, non vorrei che Inzaghi volesse dimostrare di superare il maestro Ancelotti. Sono molto più avanti di noi».

Lutto di Ospina

«Caro David, siamo tutti molto dispiaciuti per il tuo lutto così grave, ti siamo fortemente vicini. Sei un grande uomo oltre che un grande portiere»

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