ilNapolista

De Laurentiis «Sarebbe bello un partito del football che combatta quello dei politici “pallonari”»

Nell’intervista al Corriere dello Sport il presidente immagina un partito con Arrigo Sacchi segretario e Carlo Ancelotti ministro degli esteri

De Laurentiis «Sarebbe bello un partito del football che combatta quello dei politici “pallonari”»

Aurelio De Laurentiis, 15 anni dopo il suo arrivo a Napoli si siede al tavolo del suo Hotel di Dimaro per essere intervistato dal Corriere dello Sport, a firma Antonio Giordano. Riflessioni profonde su come questi anni di  calcio hanno cambiato l’uomo De Laurentiis, aprendogli mondi e orizzonti che prima non aveva esplorato.

Ragiona quasi come un uomo che sembra abbia voglia di scendere in politica…

“Ma che mi prende in giro?”

Eppure fondare un partito del football che combatta quello dei politici ‘pallonari’ sarebbe una grande idea e Aurelio saprebbe anche a chi far fare il segretario e il ministro degli esteri: Arrigo Sacchi e Carlo Ancelotti.

“Ci ritroveremmo subito con quaranta milioni di adepti. E rappresenterebbe il primo partito italiano e sicuramente avrebbe la funzione di una miracolosa cura per l’Italia”.

Si torna al Napoli, il suo Napoli, ma anche quello di Ancelotti. È tempo di mercato. Tempo di acquisti, ma come precisa ancora una volta il presidente, soprattuto di cessioni, perché non si possono avere troppi esuberi per ogni reparto.

Ma chi si compra? Servono i top player. Sono litania che si ripete, come se il Napoli non li avesse, come se Insigne, Koulibaly, Allan non fossero calciatori che valgono una fortuna, e non solo loro.

Si passa in rassegna i nomi caldi del mercato che sono stati accostati al Napoli

James Rodriguez?

“Il calciatore che mediaticamente, dopo Cristiano Ronaldo e Messi, gode di maggior considerazione. Piace molto a Carlo e noi siamo in attesa di una richiesta più ragionevole. Lo scoglio è rappresentato dal Real Madrid, che ha pretese elevate secondo noi. Ma James vuole il Napoli”

Rodrigo?

“Che però preferisce restare lì. Ce lo ha detto e ne prendiamo atto”

Elmas ha appena venti anni

“Ma ha quell’età non si è più ragazzini. Ne abbiamo moltissima considerazione, non posso negarglielo, ma dobbiamo necessariamente completare qualche uscita, per evitare anche il sovraffollamento che, come si sa, non è mai produttivo”

Lo scambio Insigne-Icardi Ancelotti non lo vuole

“E ha ragione. Lui vorrà sempre andare alla Juventus. Ma anche io preferisco Lorenzo, perché di lui abbiamo bisogno, mentre lì davanti abbiamo Milik e Mertens”

Icardi 

“Icardi è fortissimo ma si è parlato talmente tanto di lui che adesso sembra più anziano dei suoi ventisei anni. Visto da lontano, dà l’impressione di essersi gestito male e di non aver colto l’importanza del ruolo che riveste. Ma la considerazione nei suoi confronti è indiscutibile”

Un Napoli che continua a migliorarsi anno dopo anno, confermandosi ai vertici, e anche il  prossimo anno l’intenzione è quella di continuare a farlo e magari anche di riuscire a vincere qualcosa. Anche secondo il presidente sarà un campionato interessante, con il ritorno di Conte e Sarri ci saranno più squadre in grado di stare in una manciata di punti e darsi battaglia.

Grandi progetti anche per il San Paolo appena ristrutturato per le Universiadi che verrà ulteriormente migliorato nel periodo estivo, proprio per questo, precisa il presidente, il Napoli ha chiesto di giocare le prime due gare del campionato fuori casa.

 

ilnapolista © riproduzione riservata