A Libero spiega che da quest’anno, agli esami di maturità, si usano griglie nazionali di correzione delle prove, in modo da avere un risultato finale più omogeneo. Ancora non sono noti i risultati

Oggi Libero ospita una lunghissima intervista al ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.
I temi spaziano su tutto l’orizzonte scolastico, dalle prove Invalsi, che hanno decretato l’arretratezza del Sud, ai concorsi per l’abilitazione all’insegnamento, fino al numero chiuso a medicina. Da leggere, sicuramente, per conoscere meglio l’universo scuola e i progetti futuri del governo.
Soprattutto, però, l’intervista contiene qualcosa che a noi sembra abbia dello straordinario.
Scopriamo infatti che, nonostante i dati Invalsi abbiano decretato che al Sud il 50% degli studenti appena usciti dalla maturità siano insufficienti in italiano e matematica, tanto da non riuscire a leggere un biglietto ferroviario o un bugiardino di un farmaco, sono proprio le regioni meridionali quelle in cui gli studenti hanno ottenuto, finora, i voti più alti. Come mai?
Ce lo spiega Bussetti: finora sono state usate griglie differenziate, tra Nord e Sud.
E’ solo quest’anno che il sistema è cambiato, e ancora non se ne conoscono i risultati. Dunque ancora non si può dire come saranno i voti degli studenti settentrionali rispetto a quelli dei colleghi del Sud Italia.
Il ministro spiega che quello dei voti più alti finora registrati al Sud:
“È un tema che esiste e va analizzato per bene. Nei prossimi giorni vedremo i risultati di quest’anno. Ricordo che per la prima volta in questo esame sono state usate griglie nazionali di correzione delle prove. Le abbiamo pensate ed elaborate proprio per rendere meno arbitrario e disomogeneo il risultato finale”.
Finora, dunque, i nostri figli sono stati valutati diversamente se nati a Napoli o Palermo, per esempio, piuttosto che se li avessimo dati alla luce a Milano o Torino. Incredibile, ma vero.
Chissà come ci piazzeremo quest’anno. Se, al Sud, risulteremo capre come nel caso degli Invalsi, o menti superiori a quelle del Nord, come accaduto finora.