Su Repubblica: “Più cresce, in gioco e risultati, più la squadra è compatta e segue le direttive di Mancini. Insigne rigenerato dalla Nazionale”
Su Repubblica Gianni Mura sulla vittoria dell’Italia contro la Bosnia, un’avversaria che non era la Grecia e che ha messo in difficoltà la nostra Nazionale nel primo tempo.
Nella ripresa, però, l’Italia ha lottato con convinzione e ha vinto meritatamente, come aveva meritato il gol subito nella prima parte della gara.
Mura elogia la gran partita di Dzeco e il suo gol, soprattutto perché venuto con una bell’azione corale. Ed esalta il bellissimo gol di Insigne, con tiro al volo da fuori su palla proveniente da calcio d’angolo e il “destro da biliardo” di Verratti (fino ad allora in ombra) su assist di Lorenzo.
Mancini (il giocatore) si è rivelato incerto, Quagliarella ha tirato in porta due sole volte, Bernardeschi, scrive Mura, non ha brillato, né sulla destra né come falso nove.
I meriti dell’Italia del secondo tempo sono tanti. Soprattutto la voglia di non perdere, quando un pareggio, tutto sommato, poteva bastare. E invece l’Italia non si è accontentata e ha voluto vincere, contro un avversario scomodo.
“Che, con Insigne, rigenerato dalla Nazionale, il migliore dei nostri sia Sirigu, il portiere, è indicativo”.
Una vittoria bella e sofferta, soprattutto, una vittoria di gruppo.
“Dopo quattro partite gli azzurri sono a punteggio pieno e sono certamente cresciuti. Cosa chiedere di più? Più attenzione nelle coperture, una fretta minore vicino all’area avversaria. Tutte cose che si possono ottenere. Più cresce, in gioco e risultati, più la squadra è compatta e segue le direttive di Mancini. Missione compiuta, buone vacanze”.