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Diamo la 10 a James, basta vivere nel passato

Lontano da Napoli, sembra sempre che i veri tifosi siano emigrati (e io sono tra questi) dove Napoli è rimasta soltanto un vago ricordo idealizzato. Cominciamo a vivere nel futuro

Diamo la 10 a James, basta vivere nel passato

Noi emigranti

Permettetemi di incominciare con una piccola premessa: questa è la terza lettera che scrivo alla redazione del Napolista. Ho inviato le prime due da Monaco di Baviera, questa qui arriva da New York.

 Quindi, facendo due più due avrete già capito che sono un emigrante. Per fortuna non ho dovuto viaggiare sul piroscafo in terza classe (troppi italiani di oggi hanno purtroppo dimenticato che siamo stati e siamo ancora una popolazione di emigranti), ma sono e mi sento pur sempre un emigrante. E quando sei emigrante ti rendi conto delle tue origini. Ti ritrovi ad aprire ogni giorno i siti dedicati al calcio Napoli più dei quotidiani “nazionali” e ti senti felice come un bambino quando entri in una pizzeria dove i bagni si chiamano “Juventus Museum” e dove il pizzaiolo (bravissimo, ma di chiari origini sudamericane) indossa una maglietta del Napoli con dietro scritto “Gennarino”.

I veri tifosi del Napoli abitano lontano da Napoli

Mi dispiace dirlo, ma sembra sempre di più che i veri tifosi del Napoli non abitino più a Napoli, ma altrove, dove Napoli è rimasta soltanto un vago ricordo idealizzato. Io sono tra di loro. Sono talmente tifoso che non riesco a guardare le partite, divento troppo ansioso.

E ora vengo al dunque. So che sto per dire una cosa impopolarissima. Io c’ero nell’ottantasette. Avevo undici anni ed avevo l’abbonamento in curva A. Ed ho visto Maradona (letteralmente). Forse James non arriverà, ma se lui o un altro campione decidesse di raccogliere una nuova sfida all’ombra del Vesuvio (e parliamoci chiaro: se io avessi la scelta tra Premier League e Napoli andrei di sicuro in Inghilterra), dovremmo dargliela questa dieci.

Qualcuno su questo sito ha scritto che la storia non si tocca. Certo, la storia per definizione non si può alterare (è passata), ma se la storia inizia ad essere una prigione, bisogna toccarla per superarla, per migliorarsi. È così che si evolve. Sta a noi decidere se vivere nel passato o nel futuro. Io sono per il futuro. 

#forzanapolisempre  

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