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Mio caro padre (le ore dell’attesa)

Higuain scrive a Sarri. Faranno la somma di 71 più 71 che fa 142, ma tu lasciali perdere. Sarà bellissimo empolizzare Torino. Conquisteremo il Palazzo del Lingotto, simbolo operaio.

Mio caro padre (le ore dell’attesa)
Il compagno Zdanov

Politburo dell’Urss, Unione delle Repubbliche Socialiste Sarrite. Sala della Purezza e della Napoletanità (ex bagno e antibagno del Chiattone buonanima a Castel Volturno). Il ministro della Propaganda, compagno Zdanov, in colpevole silenzio da mesi e mesi su queste colonne, è immerso da ore in libri e documenti per prepararsi all’Evento Indicibile (non succede, ma se succede…). Alle tredici di oggi ha dovuto interrompere le sue febbricitanti ricerche perché gli è stata recapitata la seguente lettera. E’ un figlio che scrive al padre adottivo.

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Mio caro padre,

Natale non sta per entrare per niente ma io già mi piango il cielo bianco e nero di Torino. Ah, padre mio, che ansia in queste ore di attesa infinita. Penso a quante lacrime ci è costata quest’Inghilterra perfida e matrigna, che ci ha abbAndonato alla solitudine, allo scherno di quanti non comprendono che la Bellezza è l’unico strumento di resistenza all’imbarbarimento culturale del sovranismo della Brexit. Volevamo ridare un’identità e radici solide a questa capitale e ci ritroviamo di nuovo con la valigia in mano, però felici e festanti stavolta. Finalmente.

Come è stato amaro questo pane in esilio. Piango di gioia al solo pensiero e ricordo le tue lacrime quando quel cattivone del Pappone mi cacciò via. Piangesti per un anno intero, padre mio. Ma adesso il destino sta compiersi. Sì lo so, quello che temi. Ci defineranno due uomini fatti di feci, faranno la somma di 71 più 71 che fa 142, ma tu lasciali perdere. Caro papà Maurizio sto studiando la cabala ebraica: 7 e 1 sono davvero i nostri numeri. Indicano conoscenza, sapienza e potenza assoluta. Non sto nella pelle ma questa attesa è davvero snervante.

Sarà bellissimo empolizzare Torino e pensare al gioco e non più al risultato borghese. A proposito, mi auguro di cuore che con noi porterai anche il caro Hysaj per rendere grande quella fascia destra oggi in mano a quella pippa di Joao Cancelo. E se poi ci dovesse scappare Saponara, beh meglio ancora. Non si può stare Allegri senza titolarissimi. Lo hanno capito una volta per tutte. Conquisteremo il Palazzo del Lingotto, simbolo operaio.

Una sola cosa mi preme dirti, infine: cerca di voler bene più a me che a Cristiano. Sono convinto che nella tua Bellezza Cristiano farà solo la riserva. Ti voglio bene papà Maurizio, tuo Gonzalo.

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