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Cambiano le regole, e sui rinvii difensori accanto al portiere

In Brasile via alle nuove regole che vogliono snellire il gioco e permettere di costruire dal basso l’azione

Cambiano le regole, e sui rinvii difensori accanto al portiere

Sfruttando lo sfalsamento nelle date del campionato, in Brasile è già operativa la nuova regola sui calci di rinvio: la nuova norma che cambierà il calcio e sarà operativa da giugno. Non sarà più necessario aspettare che la palla esca dall’area di rigore: più pressing avversario ma anche l’incentivo a partire da dietro nella costruzione del gioco. Con l’attuale regolamento com’è noto il pallone non è in gioco finché non è uscito dall’area, e finché ciò non avviene gli attaccanti non possono entrare in area.

Ma ora cambia tutto gli attaccanti avversari infatti dovranno sì star fuori dall’area di rigore al momento dell’esecuzione, ma appena calciato il pallone sarà subito in gioco e potranno quindi entrarvi liberamente. I difensori invece potranno stazionare in area, vicino al portiere, e scambiarsi subito il pallone per iniziare la manovra senza aspettare che esca. Una regola che permette agli attaccanti di alzare il pressing fin dentro la porta avversaria, ai difensori di uscire in modo manovrato dall’area.

E già nell’incontro tra Atletico Paranaense e Vasco Da Gama si sono notate le prime modifiche con un diverso atteggiamento da parte delle due squadre. Mentre gli attaccanti dell’Atletico Paranaense hanno approfittato subito della possibilità di andare a pressare i difensori non appena eseguito il calcio di rinvio, quelli del Vasco da Gama invece hanno continuato ad attendere che il pallone uscisse dall’area. A Coverciano, dove sempre più la Figc vuole portare l’attenzione sulla formazione e la preparazione degli allenatori, già si stanno attivando per studiare l’impatto non solo di questa ma di tutte delle nuove regole.  

Ma non solo i rinvii. Tra le altre regole che entreranno in vigore, i calciatori sostituiti dovranno uscire non più da metà campo ma dal punto più vicino delle linee perimetrali, I cartellini gialli e rossi verranno utilizzati anche per i membri dello staff in panchina. Sui calci di rigore il portiere dovrà avere un solo piede e non entrambi sulla linea di porta al momento del tiro.   

Sulle punizioni gli attaccanti dovranno stazionare a non meno di un metro dalla barriera avversaria; se un tocco fortuito dell’arbitro provocherà un gol, un cambio di possesso del pallone o lo sviluppo di una azione importante il gioco verrà interrotto e ripreso con una rimessa dell’arbitro stesso. Se un attaccante subisce un fallo che provoca un calcio di rigore e resta infortunato, ed è lui il prescelto per calciare dal dischetto, l’arbitro attenderà che venga curato anche se il fallo da rigore non ha provocato un cartellino. 

Se una squadra subirà un fallo che provoca un cartellino per un avversario e riprenderà il gioco velocemente per sorprendere gli avversari stessi, l’arbitro lo consentirà e comminerà l’ammonizione/espulsione soltanto alla successiva interruzione.

Se su un retropassaggio volontario il portiere lo svirgolerà accidentalmente, potrà rientrarne in possesso senza subire un calcio di punizione indiretto contro,  

 

 

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