ilNapolista

Sorpasso City in Premier League, quanta differenza con la Juve che domina (e scoccia) in testa

Guardiola si riprende La Premier, a 3 giornate dalla fine sorpassa il Liverpool. Proprio come in Italia

Sorpasso City in Premier League, quanta differenza con la Juve che domina (e scoccia) in testa

Il Liverpool dovrà ancora attendere. A meno di disastri clamorosi il City di Pep Guardiola vola a vincere la sesta Premiership. Dal 2016 l’ex giocatore del Brescia è alla guida del Manchester City, dove ha vinto una Premier League, due Coppe di Lega e un Community Shield. Ieri ha messo una pietra importante sulla costruzione della vittoria. Vincendo in trasferta il derby sul Manchester United per 2-0 è tornato in vetta alla Premier superando di un punto il Liverpool. I gol del City sono arrivati nella ripresa grazie a Bernardo Silva al 54’ e a Leroy Sanè al 66’. City 89, Liverpool 88 dice la classifica.

Restiamo calmi

“Dobbiamo restare calmi – dice Guardiola – non abbiamo ancora vinto nulla. Ora dobbiamo andare a Burnley, dove sappiamo quanto sia difficile prendere i tre punti. Non siamo campioni nonostante gli 89 punti, è incredibile. Con il Liverpool abbiamo aumentato il livello della Premier League, entrambe meritiamo il titolo ma può alzarlo al cielo solo una squadra”.

Premier combattuta dopo anni

Una Premier così non la si vedeva da anni, guarda caso proprio dall’ultima sfida tra City e Liverpool conclusa, ancora una volta a vantaggio dei Citizen. Perché hai voglia a dire che il campionato italiano si chiude con largo anticipo ma la protagonista, a differenza dell’Inghilterra, è sempre la stessa: la Juventus. Lo scorso anno la Premier si chiuse con lo United a 19 punti dal City (100-81); due anni fa con il Tottenham a sette dal Chelsea di Conte, nel 2016 con l’Arsenal a nove punti dal Leicester di Claudio Ranieri. Per ritrovare un finale così convluso bisogna risalire al campionato 2013-2014 vinto dal Manchester city proprio su Liverpool e Chelsea. La classifica finale recitava: 86 punti i Citizen di Manuel Pellegrini, 84 il Liverpool di Brendan Rogers, 82 il Chelsea di José Mourinho. Un finale devastante: Il Liverpool sembrava finalmente vicino al titolo atteso 24 anni quando vinse 3-2 lo scontro diretto col Manchester City; i Reds potevano vantare un vantaggio di 3 punti sul Chelsea e di 6 sul Manchester City (con una gara in meno) che con la sconfitta sembrò finire fuori dai giochi. Tutto si riaprì in una settimana: il Liverpool prima cadde in casa contro il Sunderland e poi andò poi a vincere ad Anfield grazie ad un clamoroso errore difensivo del capitano Steven Gerrard. Il City vinse tutte le gare e prese il comando della classifica solamente il mercoledì precedente l’ultimo fine settimana del campionato. Il Liverpool in una piena crisi nervosa crollò a pezzi: sopra di tre reti contro il Crystal Palace si gettò tutto all’attacco per provare a ridurre il distacco in differenza reti nei confronti dei Citizens ma incassò altrettante reti in contropiede ed il 3-3 finale spezzò anche la più piccola speranza. A fine partita un Gerrard distrutto dovette sollevare un Suarez in preda ad una crisi di pianto. Il Liverpool resta tra le grandi del calcio inglese la sola a non aver ancora vinto una Premier League. Il 18esimo titolo di First division rimane ancora quello di Grobbelar e Kenny Dalglish targato 1990.

La Premier nacque nel 1992, dopo che le 22 squadre affiliate alla First Division (l’allora massimo campionato inglese) decisero di uscire dalla Football League per ragioni economiche. Il panorama delle squadre vincenti non è molto diverso da quello italiano. L’ultima First division è datata 1992 (Leeds). Poi tredici titoli dello United, cinque del Chelsea, tre dell’Arsenal, uno del Blackburn ed uno del Leicester. Mosche bianche. In serie A dal 93 ad oggi hanno vinto Milan, Juve e Inter con l’aggiunta di Roma e Lazio. La differenza tra Premier e serie A, oltre che: spettacolarità, stadi, equilibrio, fatturati, campi di gioco, giocatori, cultura calcistica (qualcos’altro?) la fa la rotazione delle squadre in testa negli ultimi cinque anni: Chelsea, Leicester, City, ai quali si può (difficilmente) aggiungere il Liverpool. In Italia otto vittorie consecutive della Juve non devono far pensare la Juve, ma forse gli altri che a questo strapotere che toglie forza al campionato italiano, non riescono a porre rimedio.

ilnapolista © riproduzione riservata