Alla squadra di Emery è bastato un assurdo posizionamento della barriera da parte di Meret. Gli inglesi hanno vinto in scioltezza.
Barriera messa malissimo da Meret
È mancato il sogno. Napoli-Arsenal (0-1) è stata un po’ la fotografia della stagione. Una stagione ovviamente positiva, al di là delle isterie di chi poco sa del gioco del calcio. Però con pochi guizzi: la vittoria sul Liverpool, la partita in trasferta col Psg e qualche buon match in campionato. Per il resto, un’ordinaria amministrazione che in realtà è straordinaria ma che non viene più percepita come tale. Perché il secondo posto in campionato è straordinario ma ormai a Napoli sono cambiati i termini di riferimento.
Detto questo, il Napoli è stato eliminato in scioltezza dall’Arsenal. Cui è bastato approfittare di una barriera posizionata in modo osceno da Meret. Inconcepibile la disposizione degli uomini per fronteggiare la punizione di Lacazette. Tutti a destra, e Meret che si muove verso destra. A Lacazette basta un tiro ordinario per segnare. Ovviamente alla sinistra del portiere del Napoli.
Fuori Hysaj e Mario Rui
Ancelotti ci ha provato a cambiare il Napoli. Ha fatto fuori Hysaj e Mario Rui. Ha schierato nuovamente tre centrali in difesa: Koulibaly, Chiriches, Maksimovic. E davanti Insigne e Milik, con Mertens in panchina. Nel primo tempo il Napoli ha costruito due palle gol: un contropiede che Callejon non ha trasformato e un colpo di testa in ottima posizione di Milik. Non granché. Poi il regalo all’Arsenal. E quel po’ di partita che c’è stata, è finita lì. La squadra di Emery ha sempre tenuto il campo in maniera ben più che dignitosa.
Non ci sono da fare processi, anche se in città saranno imbastiti. È stata un’ottima stagione. Ripetiamo, il secondo posto in campionato è un risultato eccellente. Il terzo secondo posto in quattro anni. Roba da grande squadra. Poi, va anche guardata in faccia la realtà. Il Napoli non è la Juventus né l’Arsenal.
Il secondo tempo ha detto poco. L’univa vera occasione da gol se l’è divorata Aubemayang. Il Napoli ha lottato contro Liverpool e Psg, si è invece consegnato all’Arsenal. Che cosa dire? È stata una brutta serata, ci si aspettava molto di più. Stavolta non siamo nemmeno al grazie allo stesso. Non c’è mai stato il minimo dubbio sull’esito della serata. Tra andata e ritorno, il campo ha parlato di un divario di tre gol tra le due squadre. Ed è andata bene al Napoli. L’unico brivido lo ha regalato il siparietto educato tra Ancelotti e Insigne al momento della sostituzione.
Per quanto riguarda Ancelotti, la prima stagione è abbondantemente positiva. La prossima campagna acquisti ci dirà molto del suo peso in società.