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Zaniolo (Roma) – Prima rete in Serie A, e che rete. Un cucchiaio alla Totti. Il ragazzo cresce benissimo ed è un’ottima notizia anche per la nazionale di Mancini.

Zapata (Atalanta) – È l’uomo in più della squadra orobica. Ha fatto centro nelle ultime cinque gare, bottino di otto gol. Trascina una Atalanta inizialmente tramortita dall’autorete. A Bergamo si canta Que viva Zapata, e ci si prepara ad un riscatto da oltre 20 milioni di euro.

Donnarumma (Milan) – Se il Milan porta a casa un pari contro la penultima in classifica è merito del giovane portiere di Castellammare di Stabia. Due buone parate su Ghiglione e quella decisiva sul tiro angolato di Ciano.

Quagliarella (Sampdoria) – Da otto partite di fila in gol, e sono già 11 marcature in campionato. A 35 anni l’attaccante stabiese si diverte ed è sempre decisivo. Ormai ci ha abituato solo a reti di ottima fattura. Fenomeno.

Flop

Higuain (Milan) – Un campione della sua caratura non può risultare impalpabile per buona parte del match contro il Frosinone. E se quando riesce ad avere un pallone buono lo spara in curva…

Victor Hugo (Fiorentina) – Anello debole della difesa viola. Spalanca la strada del gol ad Inglese con una leggerezza clamorosa, nella ripresa abbatte Biabiany lasciando la propria squadra in dieci uomini. Disastroso.

Insigne (Napoli) – L’uomo in meno del Napoli. Spettatore non pagante. Abulico per tutto il match. Mai un lampo, mai una giocata. Che dire del fallo di frustrazione che gli costa un rosso nel finale? Indegno per un campione della sua classe.

Ferrari (Sassuolo) – Anello debole della difesa neroverde. Surclassato dall’inizio alla fine. Commette il fallo da rigore su Schick e viene messo letteralmente in ginocchio da Zaniolo sul 3-0.