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Gianni Mura: «Che ci frega di Anastasio fascista o comunista? Ma i like contano»

«Anastasio cerca di giustificare i suoi “like” come semplice “visto e letto”. E no, anche approvato, sennò “like” che si schiaccia a fare?».

Gianni Mura: «Che ci frega di Anastasio fascista o comunista? Ma i like contano»
Foto tratta dalla pagina Facebook X Factor Italia

Il commento su Repubblica

Anche Gianni Mura commenta il piccolo grande caso-Anastasio, il vincitore di X-Factor di Meta di Sorrento che si è dichiarato «libero pensatore politico». Il Napolista ha affrontato la tematica con due pezzi, uno di Alfonso Fasano e un altro di Antonio Cecere. L’editorialista di Repubblica, sul quotidiano in edicola oggi, dice la sua sulla posizione politica del rapper, ma anche sulla tematica del web nei nostri giorni.

Leggiamo: «Anastasio fascista o comunista? Machissenefrega, ecco il mio parere. Anastasio convince meno quando cerca di giustificare i suoi “like” come semplice “visto e letto”. E no, anche approvato, sennò “like” che si schiaccia a fare? Se lo fai per CasaPound, poi diventa difficile rispondere a certe domande. E comunque la cronaca ammonisce: più prudenti e consapevoli quando si scrive sul web. Non parla di hater, pedofili, neonazisti, maniaci sessuali, stalker: se per altri, come dice Salvini, è finita la pacchia, per tutti questi la pacchia è cominciata col web, e prospera.

L’esempio dalla Svizzera: «C’è qualche rischio, almeno in Svizzera. A seguito di una multa, un frontaliere italiano si sfoga su Facebook: ‘Quando vado in pensione giuro che vi ammazzo tutti sbirri svizzeri’. Seguono insulti e “faccine” arrabbiate, fino alla chiusa: ‘Dovete morire’. Le minacce più degli insulti portano ad agire la polizia cantonale, che va a interrogare il frontaliere sul posto di lavoro, un salumificio di Stabio, Canton Ticino. Interviene più drasticamente il datore di lavoro: licenziamento in tronco».

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