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Ancelotti: «Non si va a Liverpool pensando alla matematica»

«Meglio non poter contare sull’1-0, dobbiamo andare lì con coraggio e giocarcela. Ora pensiamo a Bergamo che è più difficile di Liverpool»

Ancelotti: «Non si va a Liverpool pensando alla matematica»

In conferenza

Abbiamo messo i tre centrali sul primo palo e poi è arrivata la spizzata di Maksimovic.

La partita è stata ben fatta, sono soddisfatto, abbiamo giocato con molta intensità per 60 minuti, poi c’è stato un calo fisiologico, inevitabile. Si poteva evitare il gol subito. Ma non possiamo fare matematica per andare a giocare a Liverpool. Ci viene anche comodo aver subito il gol, così dobbiamo andare a Liverpool per giocare con coraggio. Abbiamo mostrato le nostre qualità, abbiamo un vantaggio che ci rende orgogliosi, siamo in testa al girone più difficile della Champions

Albiol ha una distorsione alla caviglia

Il vantaggio ci conforta e ci confortano le prestazioni fatte nel girone. Siamo imbattuti, abbiamo giocato molto bene le partite importanti, soprattutto quella col Liverpool e non dobbiamo fare calcoli. Si decide alla fine e si decide per tutti. Anche per la Stella Rossa, non è scontata la vittoria del Psg. Fare calcoli ci sottrae energie. Adesso pensiamo a lunedì, Bergamo più difficile di Liverpool.

Anfield mi piace molto, giocare lì è un’esperienza unica, rimane il ricordo di un ambiente eccezionale.

Non eravamo informati della partita di Parigi, è stato un calo fisiologico.

Insigne ha fatto tantissimo in fase d’attacco, aveva un doloretto.

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