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Il Napoli si fa battere in una partita negativa dal punto di vista dell’attenzione

La sconfitta con il Wolfsburg a una settimana da Lazio-Napoli lancia segnali decisamente meno confortanti rispetto al match con il Borussia.

Il Napoli si fa battere in una partita negativa dal punto di vista dell’attenzione
Foto della SScNapoli

Il Wolfsburg vince 3-1, brutto passo indietro per il Napoli di Ancelotti. Dopo il successo contro il Dortmund, gli azzurri si fanno battere dal Wolfsburg al termine di una partita negativa, soprattutto dal punto di vista dell’attenzione in alcuni frangenti della partita.

Il primo tempo

Prima frazione equilibrata, dopo un buon approccio dei tedeschi il Napoli prende possesso della metà campo avversaria con buona personalità. Fasi abbastanza prolungate di possesso palla per la squadra di Ancelotti, chiaramente più forte nei momenti in cui è riuscita a tenere alta la frequenza del proprio gioco.

Il Wolfsburg ha dato la sensazione di stare meglio dal punto di vista fisico, e ha saputo sfruttare le difficoltà del Napoli ad accorciare sui palloni alle spalle della linea difensiva. Da questo punto di vista, prestazione negativa per i due centrali difensivi Albiol e Koulibaly: quasi sempre superati in velocità dai palloni che li costringevano ad allargarsi, per seguire l’avversario. Le occasioni della prima frazione si contano sulle dita di una mano: Callejon al volo su tocco di testa di Milik, un tiro di Weghorst ben deviato da Karnezis. Poi, la rete del Wolfsburg: errore in uscita di Insigne, come a Dublino contro il Liverpool. Palla che finisce a Steffen, botta di sinistro e Karnezis è battuto.

La ripresa

Ancelotti cambia, inserisce Malcuit, Verdi, Allan e Mertens, che inizialmente giostra come esterno sinistro. Il Napoli sembra rinfrancato da queste sostituzioni, la squadra di Ancelotti ricaccia dietro il Wolfsburg ogni qual volta riesce ad alzare i ritmi, ad aumentare i giri del motore. Sembra buona l’intesa tra Mertens e Milik, da una loro combinazione nello stretto nasce la prima occasione per il centravanti polacco, bravissimo il portiere del Wolfsburg a disinnescare la conclusione di Arek.

Il Napoli insiste, e trova il pareggio ancora con Milik. Bell’azione sulla sinistra con Mario Rui e Mertens che si trovano bene sull’esterno, cross precisissimo del terzino portoghese e perfetto impatto di testa del centravanti azzurro.

Il pareggio spegne il Napoli, letteralmente. La linea di Ancelotti legge male un pallone alto, Malcuit non segue i compagni e Mehmedi si trova da solo a battere a rete. Pochi secondi ed è 3-1, ancora Mehmedi (subentrato nella ripresa) sfrutta un pallone dalla destra e batte Karnezis. Di qui in poi, la partita è praticamente finita. Mertens torna nello slot di prima punta, prova a riaccendersi in qualche giocata, ma il Napoli ha già staccato la spina. Finisce così, a una settimana da Lazio-Napoli i segnali sono decisamente meno confortanti rispetto al match con il Borussia. Allo stesso modo, però, il Napoli è arrivato alla terza partita in sette giorni, facendo ruotare tutta la rosa. Appuntamento a sabato, si farà sul serio, in casa della Lazio.

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