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Milan e FFP: il Tas nom ha inviato le sentenze, Leonardo ha avuto “via libera” per il mercato

Il Milan ha sfruttato un “vuoto” legislativo per costruire una squadra migliore più forte. Anche le sanzioni future saranno diluite nel tempo.

Milan e FFP: il Tas nom ha inviato le sentenze, Leonardo ha avuto “via libera” per il mercato
Foto Ac Milan

L’articolo della Gazzetta

Quello del Milan è un caso che farà giurisprudenza calcistica, è stato chiaro fin dal primo momento. L’esclusione dall’Europa League sancita dall’Uefa, poi la sentenza del Tas che ha ribaltato questo verdetto. Senza motivazioni, però. E in questo “vuoto” legislativo, Leonardo si è inserito e ha letteralmente riscritto il mercato del club rossonero.

È la Gazzetta dello Sport a spiegare questo meccanismo: «Uno dei motivi della differenza tra la sentenza Uefa e la decisione del Tas è
l’ampiezza dell’analisi dei due collegi: Nyon ha valutato fatti e cifre del ciclo di Yonghong Li, mentre a Losanna hanno preso in considerazione la nuova realtà dopo il passaggio di proprietà, successo subito dopo la pronuncia di Nyon. Il Milan ha approfittato di questa situazione, svolgendo un mercato ricco e tecnicamente convincente, benché a base di prestiti e obblighi/diritti di acquisto. Gattuso ha una squadra più forte di quella della stagione precedente. Un mercato che probabilmente il Milan non avrebbe potuto realizzare se il Tas avesse semplicemente attenuato le sanzioni»

Il futuro è abbastanza nebuloso, anche se la situazione potrebbe tendere al sereno: la Uefa potrebbe emettere una nuova sentenza, oppure aprire un nuovo procedimento di settlement agreement. In ogni caso, le sanzioni punitive sarebbero (state) diluite nel tempo. Lo stesso tempo che ora la nuova proprietà ha per costruire un business plan più solido.

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