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World Soccer così descrisse Mertens nel 2011: «Un mix tra Sneijder ed Hazard»

Mertens veniva presentato così sette anni fa: «Un calciatore importante, in grado di riscattare una carriera inizialmente difficile grazie alla qualità».

World Soccer così descrisse Mertens nel 2011: «Un mix tra Sneijder ed Hazard»

Una rubrica per i Mondiali

Interessante iniziativa editoriale della rivista World Soccer, che in occasione dei campionati del mondo sta pubblicando una serie di articoli sui protagonisti in Russia. Più che raccontarli per quello che sono oggi, il magazine internazionale riporta dei vecchi scouting report, la loro descrizione tecnico-tattica prima che diventassero famosi. Oggi è il turno di Dries Mertens, attaccante del Napoli e del Belgio. Il suo report risale al 2011, anno in cui passò dall’Utrecht al Psv Eindhoven per circa 8,5 milioni di euro.

«Alcuni paragonano Dries Mertens a Sneijder, altri ad Hazard. Evidentemente, è una cosa che fa riferimento alla statura del calciatore, alla sua fisicità particolare. Di certo, la cosa più importante è la qualità potenziale del nuovo acquisto del Psv Eindhoven, autore di sette gol nelle prime cinque partite con la nuova maglia. In Olanda, la “febbre di Mertens” non è un fenomeno nuovo. Già durante il suo periodo all’AGOVV, Mertens fu votato come miglior calciatore della seconda divisione. La stagione successiva, finì secondo dietro Luis Suarez nella classifica di miglior calciatore della prima divisione».

«Mertens si descrive così: “L’intuizione sulla singola giocata è sempre stata una parte importante del mio gioco. Io scendo in campo e assecondo il mio istinto, il fatto che il Psv abbia investito tanto su di me non ha cambiato la mia prospettiva. Anzi, non aggiunge nemmeno pressione, piuttosto mi suggerisce che sto lavorando bene, che sto seguendo la strada giusta per il mio sviluppo“».

«La sua dimensione, oggi, è in netto contrasto con le difficoltà vissute durante i primi anni di carriera. Mertens è stato scartato dall’Anderlecht per la statura troppo ridotta, poi dopo è riuscito a imporsi in Olanda, fino a raggiungere un club importante, di prima fascia».

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