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Cannnavaro: «Sarri mi ha sconvolto. Ma Ancelotti vi commuoverà, sa come si fa per vincere»

Intervista al Corsport: «Il salto di qualità si percepirà. Lo scudetto? Sì, gli episodi, ma c’è stato il crollo psicologico. Non porteremo via Hamsik».

Cannnavaro: «Sarri mi ha sconvolto. Ma Ancelotti vi commuoverà, sa come si fa per vincere»

Intervista a tutto campo del Corriere dello Sport a Fabio Cannavaro, a firma Antonio Giordano. Si parla soprattutto di Hamsik, Ancelotti e Sarri.

Hamsik

«Gran giocatore e grandissima persona. Ragazzo straordinario, nel pieno della maturità. Però, a parte quelle che sono le mie esigenze attuali e che concentrano l’attenzione su un attaccante, c’è un aspetto romantico-sentimentale che si pone: ne ho parlato con Paolo, mio fratello, in epoca non sospetta, non prenderemmo mai un calciatore al Napoli per non rappresentare elemento di disturbo. Stiamo parlando della nostra squadra, quella della nostra città: e non mi permetterei di fare azioni che possano alterare umori ed equilibri».

Ancelotti

«Vi commuoverà, come il giorno in cui comunicò a noi giocatori del Parma che sarebbe andato via, al Milan: piangemmo tutti. Perché Carletto non è solo un allenatore enorme, e non sono io a scoprirlo, ma anche un uomo eccezionale. Mi ha fatto crescere, mi ha introdotto dalla marcatura a uomo alla difesa a zona e poi mi ha sistemato al fianco di Thuram. Ma prima, all’inizio, non mi vedeva o diciamo che non mi faceva giocare, mi spostava a destra o anche a sinistra. Ma è stato un periodo brevissimo e iniziale. Io spero di diventare come lui».

«Uno che ha tutti quei trofei, sa come si fa per vincere. Il salto di qualità, e senza offesa per Sarri di cui Carletto sfrutterà il lavoro, si percepirà».

Sarri

«Ha fatto qualcosa di sensazionale, perché quel calcio che ha mostrato con il Napoli ha rappresentato il manifesto della bellezza al mondo intero. Io ho seguito Sarri per una mezza giornata, a Castel Volturno, e devo dire che mi ha sconvolto per organizzazione ed atteggiamento nei confronti dei calciatori: mi creda, m’è rimasto tutto dentro. Come quel gioco che si è visto poche volte nella storia del calcio».

Non è bastato per battere la Juventus

«Il Napoli ha perso un’occasione importante, quasi unica, e ciò è successo al di là degli episodi che pure hanno condizionato. Capisco la delusione dei tifosi, ma il crollo è stato psicologico e nelle difficoltà la squadra si è sciolta. Sarebbe ad esempio bastato ripetere l’andatura del girone d’andata, e invece quei cinque punti in meno hanno contribuito a fare la differenza. Però rimane tutto di quest’anno, egualmente straordinario».

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