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Pochettino, Wenger, Guti: i possibili successori di Zidane al Real Madrid

Un po’ di indiscrezioni dalla Spagna sul possibile erede di Zidane al Bernabeu: l’ipotesi più concreta è quella di Pochettino, ma attenzione anche alla candidatura interna di Guti.

Pochettino, Wenger, Guti: i possibili successori di Zidane al Real Madrid

Il nuovo scenario

Quando sembrava che tutte le panchine europee – tranne il Chelsea – avessero trovato il loro proprietario, ecco il fulmine a ciel sereno. Il posto più ambito si è liberato, a questo punto il domino di allenatori che non si era scatenato nell’ultimo mese potrebbe prendere vita. Anche perché la lista dei possibili successori di Zidane al Real Madrid si compone in maniera multiforme, e basta leggere i giornali spagnoli per rendersene conto.

Il candidato più ricorrente è Mauricio Pochettino. Che ha rinnovato qualche giorno fa il suo contratto con il Tottenham, ma che ovviamente sarebbe pronto a rimangiarsi parola e firma pur di planare sul Santiago Bernabeu. Anzi, pare che esista anche la fattibilità tecnica per questo ribaltone: Marca spiega che nel nuovo accordo firmato con gli Spurs c’è una clausola ad hoc per l’eventuale chiamata del Madrid. Che, a questo punto, è un’ipotesi concreta.

Vecchi e giovani

Il resto dell’elenco spazia in un ampio ventaglio di suggestioni. La più clamorosa è quella che porta ad Arsene Wenger, inserito da As al quarto posto di una ideale griglia di nuovi tecnici. Il francese, che ha appena lasciato l’Arsenal dopo 22 anni, ha confessato più volte di essere stato vicino alla panchina del Real Madrid. Ora l’occasione potrebbe essere ghiotta. Se non fosse per la presenza di tecnici più “freschi”, come ad esempio Loew e ancora Pochettino, primo e secondo nella “graduatoria” di As. Il ct della Germania, fresco di nuovo contratto, è però un vecchio obiettivo di Florentino Perez. Quindi, attenzione a questa pista.

Infine, il nome probabilmente più caldo: quello di Guti, bandiera Real da calciatore e attualmente alla guida della Juvenil A del Madrid. In questo pezzo di Rivista Undici, si legge qualcosina su di lui scritta dall’editorialista di As, Alfredo Relano: «l comportamento di Guti, da giocatore, non faceva pensare a lui come un futuro allenatore. Oggi ha cambiato completamente stile di vita. Ci mette intuizione, coraggio. Vuole una squadra che pressi alta, che tenga palla, che sia audace. Gestisce molto bene i giocatori, sa trattare con quelli più indisciplinati, che, per ovvie ragioni, comprende».

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