Abramovich non ha pagato la clausola e ora sarà battaglia legale per l’allenatore toscano. Per il Guardian, tocca a Sarri liberarsi del Napoli
Battaglia legale
Vi avevamo scritto tutto tre sere fa nel pezzo “Il Chelsea vuole tesserare Sarri senza pagare la clausola, si profila scontro legale col Napoli”. Non sappiamo cos’altro aggiungere. Se non che il Guardian, 72 ore dopo, è arrivato alle notizie del Napolista. E alla stessa conclusione: il Chelsea e il Napoli finiranno col condurre una battaglia legale per Maurizio Sarri. Anche se il Guardian lascia intendere che dev’essere Sarri, con i suoi legali, a liberarsi dal Napoli.
Il precedente di Villas Boas
Vi ripetiamo quel che abbiamo già scritto: Roman Abramovich non ne voleva sapere di pagare la clausola né di mettersi a discutere con Aurelio De Laurentiis. E infatti non l’ha pagata. Ora il tempo è scaduto. Non sappiamo quali siano i motivi di tanta altezzosità. A suo tempo, il Chelsea pagò la clausola rescissoria di 15 milioni per Villas Boas. In realtà, un motivo lo conosciamo. In Inghilterra, quando termina il rapporto tra un club e l’allenatore, si elargisce la buonuscita e il tecnico dal giorno dopo è libero di fare ciò che vuole. In Italia, però, le regole sono diverse.
Per il Chelsea, quindi, è impensabile versare una clausola di otto milioni per un allenatore che è stato esonerato dall’incarico. Il Napoli è stato affidato a Carlo Ancelotti. Non vogliono interiorizzare il concetto dell’esistenza di un contratto che lega il tecnico al Calcio Napoli. Adesso non sappiamo – come vi abbiamo scritto già due sere fa – se il Chelsea con un atto di forza provvederà al tesseramento di Sarri o se chiederà un parere preventivo agli organi competenti. Oppure, come scrive il Guardian, lascerà che sia Sarri ad aprire un contenzioso con de Laurentiis. Fatto sta che ci sarà una battaglia legale.
Il Chelsea potrebbe aprirne due contemporaneamente. Perché Abramovich, che non naviga affatto in acque tranquille, non vuole pagare nemmeno la buonuscita di Conte, i Blues accusano l’ex allenatore della Nazionale di aver violato il contratto e di aver cercato squadra mentre era stipendiato dal Chelsea. Siamo ormai al primo giugno e la telenovela sembra ancora lontana dalla fine.
