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De Laurentiis: «Calciopoli non è servita a niente, la sudditanza verso la Juventus c’è»

«Gli arbitri sono una casta, c’è qualcosa che non va. Al Var devono decidere i tecnici, non gli arbitri. Var male utilizzato in precedenza»

De Laurentiis: «Calciopoli non è servita a niente, la sudditanza verso la Juventus c’è»
Agnelli e De Laurentiis

Questione arbitrale

«Non discuto il Var ma il suo utilizzo. In cabina di regia non dovrebbero andare gli arbitri, che sono persone sospettabili, ma dei tecnici da formare. L’arbitro deve essere tale durante la partita e il giudizio della Var deve essere incontrastato, non si può demandare a lui la decisone. Piuttosto, darei agli allenatori la possibilità, due volte ciascuno, di richiedere l’intervento della Var sui loro dubbi. Non ci hanno rubato nulla, la Var a volte non è stata utilizzata o utilizzata male in precedenza, quando avremmo potuto prendere più distacco sulle avversarie».

Sudditanza nei confronti della Juve

«Certo che sì, perché la Juventus appartiene alla famiglia più potente d’Italia, con Calciopoli sarebbero dovuti andare giù pesanti, invece non è successo niente. Volete che si mettano contro gli Agnelli, contro la Fiat, contro il potere? Prima di farlo ci pensano su 20 mila volte. Ma il problema degli arbitraggi sbagliati riguarda tutta l’Europa. Com’è possibile che una mano in area non venga visto? Non so se il Bayern Monaco doveva essere escluso. E la Roma? I due rigori c’erano, meritava almeno i supplementari».

Nicchi difende la casta

«Nicchi difende la casta, difende la sua posizione. La verità è che gli arbitri non dovrebbero stare nella Figc, dovrebbero essere assunti come liberi professionisti e dopo tre errori dovrebbero essere sospesi. Sono i club che finanziano tutto e gli arbitri dovrebbero essere al di sopra delle parti. Io non voglio pensare male, ma qualcosa non va, è talmente evidente. Nicchi fa politica, invece gli arbitri dicono di voler essere al di sopra delle parti e poi vogliono il diritto di voto in Federcalcio e difendono pure il loro due per cento».

Collina

«Ma non è solo una questione di arbitri. La Uefa e la Fifa, per esempio, dovrebbero dipendere dall’ECA, noi mettiamo a disposizione 6.000 calciatori, dovremmo avere maggiore voce in capitolo, c’è in gioco la credibilità. In Europa noi italiena abbiamo contro Collina».

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