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La prima mossa di Malagò in Lega Serie A: la candidatura di Micciché come presidente

Il vero dibattito riguarda la nomina del nuovo amministratore delegato. sfumato Tebas, Malagò dovrà trovare alternative credibili.

La prima mossa di Malagò in Lega Serie A: la candidatura di Micciché come presidente

L’articolo del Corsera

Il Corriere della Sera racconta la candidatura di Gaetano Micciché come nuovo presidente di Lega. Micciché viene identificato come «presidente di Banca Imi oltre che membro del Cda di Rcs»; è fratello del politico Gianfranco ed ha già parlato con Giovanni Malagò, da due giorni insediatosi come nuovo commissare della Lega Serie A. Le parole del numero uno del Coni sono state pubblicate dalla Gazzetta dello Sport: «Dopo aver fatto il suo nome ci siamo parlati e avrò modo di incontrarlo nei prossimi giorni». L’idea è quella di chiudere con le nomine già per la prossima assemblea in programma per il 19 marzo. Non sono state opposte grosse resistenze a questa candidatura, Micciché ha un profilo decisamente autorevole.

Il vero dibattito, però, riguarda la figura del nuovo amministratore delegato. Sfumato il “sogno” Tebas, la rosa dei candidati del Corsera si compone di Sami Kahale di Procter and Gamble e Luigi De Siervo, anche se l’ad di Infront è stato “stoppato” da Malagò per via del conflitto di interessi che si innescherebbe con una sua nomina. Quindi, si aspettano novità in questo senso. In ogni caso, le cronache parlano di «una certa insofferenza da parte dei club per il decisionismo di Malagò». Da registrare, comunque, la presenza di tutti i 20 club di Serie A a questo primo appuntamento. Tra i presidenti, mancavano solo Ferrero e Lotito. È un buon inizio.

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