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Iachini: «Per fermare il Napoli serve essere perfetti, e non si deve partire per lo 0-0»

L’intervista di Giuseppe Iachini al Corriere dello Sport: «La forza del Napoli sta nel collettivo, nel gioco. Il migliore d’Italia e d’Europa».

Iachini: «Per fermare il Napoli serve essere perfetti, e non si deve partire per lo 0-0»

L’intervista al Corriere dello Sport

Giuseppe Iachini, tecnico del Sassuolo, racconta la vigilia del match contro il Napoli. L’ex allenatore di Palermo e Sampdoria è stato intervistato dal Corriere dello Sport e ha parlato benissimo del lavoro del club partenopeo e di Maurizio Sarri: «Ci attende un test difficile. Il Napoli ha costruito una macchina da guerra super, e l’unico modo per fermarli è essere perfetti in entrambe le fasi. Contro una squadra del genere puoi giocare per lo 0-0 altrimenti perdi sempre. I due ultimi risultati positivi del Sassuolo, in casa, contro il Napoli, sono arrivati in situazioni particolari. La vittoria del 2015 arrivò contro una squadra che era un cantiere aperto».

Il ricordo più dolce di Iachini con il Napoli è il 3-1 conquistato col Palermo, era il 14 febbraio 2015: «Quella fu una gara quasi perfetta. L’unico modo che hai per spuntarla contro certe avversarie è sfruttare le occasioni da gol».

Il miglior calcio d’Italia e d’Europa

Secondo il tecnico del Sassuolo, la squadra di Sarri resta un modello, eppure non è favorita per il titolo: «La forza del Napoli sta nel collettivo, nel gioco. Il migliore d’Italia e d’Europa. Però la Juventus è più abituata a vincere, per me è ancora davanti nella corsa scudetto. Anche se ha la Champions League, in cui dovrà per forza disperdere energie».

La salvezza del Sassuolo: «Lo scorso anno sono bastati 34 punti, ora ne serviranno 36-37. Siamo stati spesso penalizzati dal risultato e ora dobbiamo rimboccarci le maniche perché la classifica attuale non rispecchia il nostro valore. Come produzione offensiva siamo la nona squadra del campionato, ma siamo a +3 sulla terz’ultima. Per il Napoli stiamo lavorando su diverse situazioni di gioco, tra difesa a quattro e difesa a tre. Valuteremo in settimana».

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