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Il fondo Elliott prende il controllo del Milan, ma sarà solo una gestione-ponte

La società di investimento coprirà i buchi di Li Yonghong e sarà garante nei confronti dell’Uefa per l’iscrizione del Milan alle coppe europee. Ma si cercano nuovi acquirenti, e allora spunta il nome di Usmanov, boss di Gazprom.

Il fondo Elliott prende il controllo del Milan, ma sarà solo una gestione-ponte

L’articolo di Repubblica

«Il fondo Elliott, di fatto, si sta già preparando per gestire la società del dopo Yonhong Li. Repubblica presenta così gli ultimi sviluppi sulllo stato finanziario del Milan. La società di investimento avrà un ruolo fondamentale nel futuro prossimo del club rossonero: assicurerà il prossimo aumento
di capitale da 37,4 milioni e sarà garante davanti all’Uefa per l’iscrizione al prossimo anno alle competizioni europee. Il famoso settlement agreement.

Il quotidiano romano spiega che la volontà di Elliott è quella di scatenare un’asta per individuare la nuova proprietà. Sì, perché la gestione-Elliott sarà solo un ponte verso una nuova era. Nel frattempo, quella vecchia prova ancora a sistemare le cose. Repubblica scrive che il vicepresidente Li Han, braccio destro di Yonghong Li, e l’ad Marco Fassone si trovano a Londra. Il motivo: «Si sono incontrati con i consulenti della banca d’affari Merrill Lynch, che dovrebbe confermare come non sia stata trovata una soluzione per rifinanziare il pesante debito di Li nei confronti di Elliott. L’impressione è che si studi per Li, scelto a suo tempo da Berlusconi come “solido investitore”, un’uscita di scena il più possibile onorevole. Sempre che non debba tornare sul luogo del delitto, chiamato in causa dall’iniziativa della procura di Milano che ha aperto un fascicolo (senza indagati, né ipotesi di reato) dopo la segnalazione di Bankitalia sul trasferimento dei fondi arrivati dai paradisi fiscali in favore della Fininvest».

Usmanov

Il nome nuovo per il futuro del Milan potrebbe essere quello di Alisher Usmanov. Che Repubblica definisce come «il secondo uomo più ricco d’Inghilterra». Possiede il 30% delle quote dell’Arsenal, è stato per quattordici anni – dal 2000 al 2014 – direttore generale di Gazprom Investholding una sussidiaria di Gazprom. Secondo Forbes avrebbe un patrimonio stimato intorno ai 15 miliardi di dollari.

Usmanov fa sapere – con una nota inviata al Napolista – di ricevere molte proposte di acquisto da parte di club di calcio, alcune le considera seriamente e altre no. Ma assicura di non aver ricevuto alcuna proposta di acquisto da parte del Milan.

L’altra soluzione arriverebbe dagli Emirati Arabi: Saeed Al-Falasi, proprietario del gruppo International Triangle. Ad occhio sembrano avere un profilo più solido rispetto a quello di Li Yonghong. Ma non si sa mai.

 

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