I bianconeri vinsero con il punteggio record di 51 punti, uno in più dei granata che pareggiarono con la Lazio a quattro giornate dalla fine
Vinse la Juve con 51 punti
Una sola volta nei tornei a girone unico due squadre hanno affrontato un duello paragonabile a quello attuale, a suon di vittorie e di record. Fu nella stagione 1976-77 quando Torino e Juventus diedero vita a un memorabile duello finito con la vittoria dei bianconeri di un solo punto. Quante analogie con la cavalcata in coppia di Napoli e Juve di questa stagione.
Il campionato era a 16 squadre e ancora la vittoria valeva due punti. Su un totale di 60 disponibili, dunque, la Juve ne collezionò 51, il Torino 50. Nei 30 campionati a 16 squadre, con 50 lunghezze si sarebbe vinto il campionato a mani basse in ognuna delle altre 29 edizioni.
Basti pensare che la squadra campione d’Italia avrebbe fatto segnare al massimo 46 punti. Accadde due volte. Nella stagione 1970-71 con l’Inter (il famoso campionato del Napoli di Chiappella che lottò fino a poche giornate dalla fine per il titolo) e nella stagione 1981-82 quando ad aggiudicarsi il titolo fu la Juve. Lo stesso Napoli di Maradona, nell’87, vinse con 42 punti (nel ’90, l’anno dello scudetto successivo, si giocava già a 18 squadre).
Il duello si decise a quattro giornate dalla fine
Quello tra granata e bianconeri fu un duello che cominciò alla prima giornata e si concluse solo alla 30esima e ultima. Mai le due squadre furono separate da più di un punto, con l’eccezione di due giornate nel girone di andata a vantaggio del Torino. Il campionato si decise alla quartultima giornata quando il Toro si fece bloccare sul pari dalla Lazio all’Olimpico. Fu in quella giornata che la Juve conquistò il punto di vantaggio decisivo che mantenne fino alla fine vincendo le ultime tre partite. Era il Torino dei gemelli del gol Graziani e Pulici, di Zaccarelli e Claudio Sala, della nostra vecchia conoscenza Castellini, mentre quella Juve schierava in attacco Roberto Bettega. Ma lo squadrone bianconero era completato da gente del calibro di Zoff, Scirea e Causio. In panchina da una parte Gigi Radice, dall’altra Trapattoni.
Insomma, va bene confrontare le statistiche con campionati omogenei, ma la stagione che più ricorda questo duello, con due squadre a giocarsi lo scudetto a suon di vittorie e record, fu quella. E per gli scaramantici niente paura. È vero che quello scudetto lo vinse la Juve ma lo perse la squadra che aveva vinto il titolo l’anno prima.
Maurizio Sansone ilnapolista © riproduzione riservata