Il laterale difensivo ex Fiorentina è a un passo dal passaggio al Napoli: il suo arrivo è puramente riempitivo, ma le qualità tecniche e fisiche sono compatibili con il gioco di Sarri.
Un acquisto riempitivo
Hrvoje Milic sembra essere davvero vicinissimo al Napoli. Si tratta di un acquisto d’emergenza per il Napoli, dopo il secondo infortunio di Ghoulam. Il terzino algerino è stato semplicemente “sostituito” negli slot dell’organico di Sarri, da qui fino al suo rientro il tecnico azzurro potrà contare su un quarto laterale difensivo oltre Hysaj, Maggio e Mario Rui.
Fondamentalmente, l’arrivo del 28enne laterale ex Fiorentina (compirà 29 anni il 10 maggio, una data significativa nella storia del Napoli) serve proprio a coprire questo “vuoto”. Nella lista per la Serie A, come in allenamento. Anzi, viene da dire: soprattutto in allenamento. Sarri ha parlato di un nuovo acquisto dalla lista svincolati solo in funzione delle «contrapposizioni nelle prove settimanali».
Il contributo di Milic non dovrebbe andare al di là di questa presenza a Castel Volturno e di qualche panchina dopo aver ritrovato la miglior condizione. Certo, in caso di emergenza ulteriore (pensiamo a una squalifica o un infortunio di Mario Rui) Sarri potrebbe decidere di impiegarlo, magari dopo un primissimo periodo di rodaggio tecnico-tattico, necessario perché possa quantomeno fare la conoscenza con i meccanismi difensivi e per recuperare la miglior forma fisica. Milic non gioca una partita ufficiale dal 25 ottobre, ma si è svincolato dall’Olympiakos a fine gennaio. Insomma, è un calciatore da recuperare, al più “quasi pronto” dal punto di vista atletico. Anche per questo è stato preferito a profili come quello di Siqueira, da più tempo lontano dal campo.
Il gioco
Dal punto di vista delle caratteristiche, Milic è un terzino sinistro puro, moderno. Laterale di una difesa a quattro ma anche di un centrocampo a cinque, ha una buona struttura fisica (183 cm x 74 kg) e un dinamismo importante, che gli permette di coprire tutta la fascia, durante entrambe le fasi di gioco, per tutti i 90′.
Bologna-Fiorentina dello scorso anno, la heatmap di Milic come esterno sinistro in un 3-4-2-1
La caratteristica principale di Milic è la sua tendenza al supporto offensivo. Il terzino croato si porta sempre in avanti; si propone sulla corsia; offre costantemente un’opzione di passaggio in ampiezza ai portatori di palla. L’anno scorso, con la maglia della Fiorentina, un ottimo rapporto tra occasioni create (13 in 19 presenze) e assist decisivi (4).
Insomma, è un terzino concettualmente più vicino a Ghoulam che a Mario Rui; se vogliamo, è più spregiudicato, di certo più simile al profilo che fa da riferimento all’interpretazione moderna del ruolo.
Il gol di Vecino in Fiorentina-Inter dello scorso anno. L’assist è di Milic
Ovviamente, le caratteristiche di Milic andranno raffinate all’interno del codice difensivo del Napoli. Il croato ex Fiorentina dovrà essere letteralmente educato al gioco combinato della linea a quattro, ma le premesse statistiche sono abbastanza promettenti: nella scorsa stagione in viola, 41 eventi difensivi di cui 16 intercetti. Un numero indicativo, importante, soprattutto per una squadra che difende in maniera “concettuale” come il Napoli.
Approdando al Napoli, Milic toccherebbe quota sette squadre in carriera, in quattro paesi diversi (Croazia, Svezia, Grecia e Italia). È un buon riempitivo, non rappresenta e non rappresenterà una svolta nella storia del Napoli, parliamo di un calciatore probabilmente inferiore a Mario Rui secondo l’indicatore non oggettivo del valore assoluto. Il senso del suo arrivo al Napoli è puramente emergenziale, questo va chiarito e metabolizzato. Ma il profilo fisico e tecnico è quantomeno aderente con le richieste di Sarri e del suo modello tattico. Difficile pensare possa ritagliarsi uno spazio importante, ma intanto il Napoli ha un sostituto in panchina – in attesa di Ghoulam. Non è una garanzia di buon rendimento, ma almeno sarà possibile pensare a una sostituzione ruolo per ruolo, senza adattamenti in corsa.