Crosetti definisce quella di Sarri una strategia per tenere sempre alta la tensione, tra provocazioni e lamentele
“Mangiatore di sigarette spente”
Maurizio Sarri nel bene e nel male. Il protagonista è lui. Lo scrive chiaro e tondo Maurizio Crosetti che definisce Sarri “un uomo atipico e un po’ strano, distonico rispetto alla plastica del calcio contemporaneo” E ancora: “un mangiatore di sigarette spente, talvolta incline alla parolaccia che però in bocca a Sarri non è mai gratuita. Il personaggio esprime un certo distacco dalla modernità, e verrebbe da dire beato lui”.
Crosetti ricorda anche il Sarri lamentoso, che polemizza con la Lega per il calendario (e sottolinea che polemizzava anche quando la Juve giocava dopo). E ancora, “quando l’erba è secca, quando le Coppe gli rompono le scatole, quando gli avversari hanno fatturati maggiori”.
Crosetti definisce quella di Sarri una strategia. “È assai scaltro nella gestione delle sfumature e delle provocazioni, sa tenere alta la tensione e non si nega qualche duello rusticano, a suo tempo con Mancini”.