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Sconcerti: «Napoli con poca qualità, forse bruciato dallo stress»

L’editoriale di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera: «Il Napoli è come se fosse solo, forse Sarri è disabituato alla Champions: il gioco non basta più».

Sconcerti: «Napoli con poca qualità, forse bruciato dallo stress»

L’editoriale sul Corsera

«Una brutta Champions, per il Napoli. Non un livello inernazionale». Mario Sconcerti (de)scrive subito, nel suo consueto editoriale di commento sul Corriere della Sera. Poi ne fa una questione di tempismo, anzi di tempismo sbagliato: «Il paradosso è che la squadra di Sarri si è tirata fuori quando era nella forma migliore, ha giocato benissimo nelle due gare col City, ha dato tre gol allo Shakhtar in casa. Ma c’è stato un limite tecnico chiaro. A questi livelli conta la somma delle qualità individuali. Sotto questo aspetto al Napoli manca qualcosa».

C’è una parte del discorso che concorda con le parole di Sarri: «Se il Napoli non corre, se non è rapido nei suoi scambi, diventa normale. Non ha fuoriclasse, è solo gioco. E senza corsa viene meno anche quello. Il City in Ucraina ha fatto una partita pessima, con una formazione giovane e senza motivazioni, ma il Napoli non ha meritato nemmeno il beneficio di un sospetto».

Le parole sul tecnico azzurro: «Qualcosa ha bruciato la sua squadra, forse le poche sostituzioni (ma anche lo Shakhtar gioca sempre con gli stessi dodici), forse lo stress di essere stato in testa a lungo. Forse la disabitudine stessa di Sarri alla Champions, a una velocità diversa e a una buona scuola generale che frenano le sue diversità. Il problema non è soltanto l’eliminazione, è quanto durerà questa normalità. Il Napoli adesso è come fosse solo, è finita la differenza di Sarri. È la qualità dei giocatori a dover bastare a se stessa e non sta bastando».

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