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Trotsky e Higuain non sono traditori, li abbiamo ripudiati in nome di Aurelio Stalin

Il discorso del Comandante Sarri al Politburo all’indomani della sconfitta sporca con la Juventus. Un passaggio anche su Salvini e la Lega costola della sinistra

Trotsky e Higuain non sono traditori, li abbiamo ripudiati in nome di Aurelio Stalin
Il compagno Zdanov

Una sconfitta sporca

Solenne riunione del Politburo dell’Urss, Unione delle repubbliche socialiste sarrite – Sala della Purezza e della Napoletanità (ex bagno e antibagno del Chiattone a Castel Volturno). Discorso del Comandante Sarri al Politburo sui presunti traditori Trotsky e Higuain in occasione della sconfitta sporca contro la Juventus.

Compagno Presidente, compagni giocatori, compagni del popolo,

ci ritroviamo qui all’indomani della dolorosa sconfitta contro la Juventus. Una sconfitta sporca perché abbiamo dominato come contro il Benevento ma non abbiamo vinto sei a zero. Abbiamo mantenuto la stabilità del Partito in ogni zona del campo e le statistiche confermano la forza del nostro apparato. Per l’analisi degli errori rivoluzionari rimando tutti i compagni alle preziose indicazioni del testamento di nostro padre Lenin.

Callejon come Bucharin

Callejon è un giovane brillante come Bucharin ma non ha mai compreso fino in fondo la dialettica marxista ed è per questo che la fascia destra è più debole rispetto a quella sinistra. Jorginho il Napolitano, invece, come Pjatakov è troppo attratto dal metodo amministrativo, incline più alla burocrazia che alla politica.

L’unico genio proletario resta quello del Pipita Higuain, che ci ha puniti richiamandoci alla lezione della rivoluzione permanente. Higuain è il Trotsky che abbiamo ripudiato in nome di Aurelio Stalin e adesso trionfa nel Maxismo-allegrismo. Ma lo stalinismo è destinato a consumarsi come i tre là davanti, mentre l’internazionalismo trotskista è immortale. Forse un giorno il sarrismo si ricongiungerà a Pipita Trotsky e tutti si renderanno conto della precarietà del comunismo in un solo Paese, in una sola squadra. Il vostro rifiuto del trotskismo, la vostra certezza di considerarlo traditore della rivoluzione boscevica è un errore gravissimo. Trotsky e Higuain non sono traditori: lo grido a voce alta in questa sede contro i vostri fischi e i vostri insulti.

Lo stalinismo del compagno Aurelio ha sbagliato a disfarsene e ora i risultati sono sotto i vostri occhi: abbiamo novanta milioni in più e tre punti in meno senza smuoverci dalla fase democratico-boghese della rivoluzione. È questo che sognavate, compagni del popolo napoletano?

Salvini e la Lega costola della sinistra

Prima di concludere, voglio affrontare altre due questioni secondarie rispetto ai vostri errori sul trotskismo del Pipita. La prima riguarda il malcontento della base popolare sull’accoglienza al leader della Lega Matteo Salvini nel nostro Palazzo d’Inverno a Castel Volturno. Dico ai compagni contestatori che hanno presso un forte abbaglio dottrinario: la Lega raccoglie voti del popolo populista e rappresenta una costola della sinistra marxista, come disse il compagno Massimo D’Alema (a proposito: auguri ai compagni di “Liberi e Uguali” che hanno cominciato la loro avventura con Grasso leader, Grasso nel senso del presidente del Senato non come aggettivo per Pipita Trotsky). Il nostro plauso forte va quindi ai compagni emissari Callejon e Insigne per averlo accolto con tutti gli onori dovuti a uno statista del suo rango rivoluzionario.

Ounas è un anarchico

Seconda e ultima questione per oggi è la richiesta di certi ambienti borghesi e reazionari di impiegare maggiormente Ounas. Ribadisco: è un talento anarchico che va profondamente rieducato. Ci vorranno anni. Senza dimenticare che i veri comunisti gli anarchici li sterminano, come in Spagna nel 1936.

Viva la rivoluzione. Viva le statistiche e non i risultati.

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