Perché è decisamente sconveniente che i calciatori del Napoli si facciamo ritrarre con un politico, con Matteo Salvini, alla vigilia di un match con la Juventus.
Comunicazione
Vi prego. Bisogna aiutare la comunicazione del Napoli. Forse qualcuno che consiglia la società già c’è, o almeno lo spero. Forse rimane inascoltato e allora sarebbe grave. Ma io mi chiedo: come si fa a poche ore dalla partita con la Juve, per molti di noi – per la stragrande maggioranza dei tifosi, credo – la madre di tutte le partite in campionato permettere che un esponente politico entri nel ritiro della squadra, non faccio distinzioni tra destra e sinistra, e sia accolto dal figlio del presidente – con un sorriso stampato in faccia –, da due dei più noti calciatori e che poi le foto siano veicolate attraverso i social.
Come è possibile che in piena campagna elettorale, una delle più violente e “sporche” che rischiamo di ricordare, si permetta ad un noto politico di entrare a gamba tesa nel cuore di noi tifosi partenopei, di farsi vedere mentre si scatta seflie oppure dialoga con i ragazzi sui divanetti.
Una cosa è incontrare qualcuno per strada e farsi una foto – anche in questo caso sarei restio a pubblicare se fossi un politico – altra è andare nel ritiro quando mancano meno di 24 ore al match con i bianconeri.
Gli errori del Napoli
Matteo Salvini – ora lo citiamo – da ieri sera, appena uscite le foto, giustamente è stato preso di mira da migliaia di tifosi partenopei, che lo accusano di sfruttare elettoralmente la prima in classifica. E anche Edo De Laurentiis è stato bersagliato da critiche pesantissime.
Poi c’è l’errore, anche questo molto grave, di una società che sembra bipolare: sulle sponsorizzazioni e i diritti di immagine ai calciatori applica logiche di chiusura, e poi permette che i ragazzi vengano usati e sfruttati per la propaganda politica.
Faccio un appello al Napoli e alla politica tutta: togliete le mani dai partenopei, lasciate fuori la squadra dalla contesa elettorale, soprattutto se non siete chiaramente di fede azzurra. Infine a te presidente: se hai autorizzato tutto questo non capisco quali siano i motivi – che mi auguro siano chiariti -, se non sapevi niente allora ti sei fatto fare fesso da un leghista.