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Nelle frasi su Higuain si è rivisto il vecchio Sarri (quello che non ci piace)

Non ricordiamo un simile precedente nella storia del calcio. Due stagioni dopo, Sarri continua a rimpiangere Gonzalo con frasi decisamente poco carine

Nelle frasi su Higuain si è rivisto il vecchio Sarri (quello che non ci piace)
Sarri e Higuain in una foto di Matteo Ciambelli

Nessun allenatore ha tanta nostalgia per un calciatore

Il post-partita, almeno quello televisivo, è stato peggiore della partita. Il Napoli ha perso contro la Juventus. Ha giocato male. Sono tornati i vecchi limiti mentali, e non solo. Ma ci sta. Prima sconfitta in campionato, contro una signora squadra. Quello che non ci può stare è il comportamento post-partita di Sarri, soprattutto in tv. Prendiamo atto dell’eterno amore di quest’allenatore per Higuain, anche se si tratta di un caso unico nel mondo del calcio. Non ricordiamo altri allenatori continuare a parlare anche dopo due anni di un giocatore ceduto. Non ci risulta che Ferguson abbia sofferto tanto dopo la cessione di Cristiano Ronaldo al Real Madrid.

Abbiamo perso anche con Higuain

Sarri, e qui va anche elogiato per il suo coraggio e la sue schiettezza – ha criticato anche i tifosi del Napoli: «Sono in disaccordo con loro su Higuain, è un calciatore che ha fatto molto per il Napoli». E fin qui ci può stare. Ci può stare decisamente meno la frase: «Se fosse stato ancora qui, sarebbe stato 1-0 per noi». Almeno per due motivi: innanzitutto perché è un falso storico. Abbiamo perso contro la Juve anche quando noi avevamo Higuain e loro Zaza. E poi perché un centravanti ce lo abbiamo, lo ha inventato Sarri e ha segnato caterve di gol. Ovviamente si chiama Mertens. Quella di Sarri è stata una dichiarazione decisamente poco felice». Magari figlia del post-partita, figlia di questa predilezione che a noi pare eufemisticamente eccessiva. Di certo, non le frasi di un allenatore sempre pronto a difendere i suoi.

Si torna alla solita polemica

Sono dichiarazioni che ancora una volta riaprono la polemica con la società per una cessione che è stata metabolizzata più dai tifosi che dall’allenatore. Anche la frase «Loro hanno 90 milioni in meno, ma tre punti in più» suona come autoassolutoria. Non si può, due stagioni dopo, ancora stare a piangere Higuain. È completamente fuori dal mondo. Non riusciamo a trovare nessun altro allenatore in Serie A con un comportamento simile. Eppure non è che l’unico a essere ceduto in Serie A è stato Higuain.

Peccato. Perché una partita si può perdere, anche contro la Juventus. Senza ovviamente dire che si ha avuto più dominio territoriale rispetto alla partita col Benevento. Ma il post-partita mostra che ben poco è cambiato. Se la reazione è la stessa di quindici mesi fa, dopo aver creato un centravanti da trenta gol a campionato, allora i dubbi aumentano. Non vorremmo che alla prima battuta d’arresto il Napoli tornasse alla solita polemicuccia tra allenatore e società. Non è così che si costruisce qualcosa di duraturo.

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