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Allegri su Dybala: «Paragoni insensati con Messi». Per il Corsera diventa Dybalotelli»

È il caso del giorno: in tv, il tecnico depotenzia gli accostamenti e invita tutti a «far crescere Dybala»; il Corsera azzarda un altro tipo di paragone.

Allegri su Dybala: «Paragoni insensati con Messi». Per il Corsera diventa Dybalotelli»

Le parole di Allegri

Abbiamo già parlato, ieri, del mini-caso Allegri-Dybala. L’attaccante argentino, in panchina a Bologna e subentrato nel secondo tempo, è stato ovviamente al centro delle dichiarazioni post-partita. Il tecnico bianconero, ovviamente stuzzicato dalla Rai in merito alla questione del recupero e della gestione dell’attaccante, ha spiegato ai giornalisti che uno dei problemi intorno a Dybala riguarda la percezione del suo talento e della sua forza. E, ovviamente, i paragoni «insensati» con campioni del calibro di Messi e di Neymar. Sotto, il video dell’intervista rilasciato alla trasmissione di Raidue con ospite Mario Sconcerti – la dialettica su «responsabilità e paragoni» avviene proprio con l’editorialista del Corsera:

Questa la trascrizione delle parole del tecnico bianconero. «Io credo che siano state caricate troppe responsabilità addosso a un ragazzo di 24 anni. Non si può pensare che sia come Messi o Neymar perché ha fatto 10 gol. Messi, per esempio in 10 anni ha vinto 5 Palloni d’oro. Questo è un discorso che vale per lui come per altri giovani paragonati a Gattuso o Pirlo e valutati 50 milioni. Lasciamolo crescere, non facciamo accostamenti senza senso. Io sono in sintonia con la società, che vuole che Dybala torni ad essere Dybala perché ha fatto un investimento 3 anni fa. Nel percorso di crescita ci può essere un attimo di smarrimento: cerchiamo di dargli un aiuto. È n ragazzo intelligente che deve accettare le mie condizioni come hanno fatto Higuain e Mandzukic. Tutti devono dimostrare qualcosa sul rettangolo verde, non vedo tutte queste problematiche. Oggi è entrato bene, è un giocatore importante ed è in un momento in cui sta rende meno. Sta ritrovando la condizione fisica e non può mantenere la media realizzativa di inizio stagione».

Il Corriere della Sera

Ovviamente, la narrazione intorno a Dybala si estende anche ad altri media. Questa mattina, il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo in cui Paulo viene accostato a Balotelli – tra l’altro, in questi giorni è caduto il decimo anniversario dell’esordio di Mario in Serie A con l’Inter. Leggiamo: «Impensabile: mentre il vecchio Balo tra applicazione e tanti gol, nasce a seconda vita nel clima effimero di Nizza, nel grigio e nel freddo di Torino nasce il caso Dybala, accusato dalla Juve d’essere un po’ Balo. Sostanzialmente avremmo un Dybalotelli».

Considerazioni in merito alle parole di Nedved e Allegri: «È un po’ tutto criptato, della serie si dice il peccatore ma non il peccato. Ma proprio per questo dobbiamo aspettarci presto molte rivelazioni, molti appostamenti, molti spioni. In quanto a perdizione, Torino non è esattamente Milano e tanto meno Roma. Non risulta, facendo esempi, un Hollywood dove puntare la domenica notte per spiattellare in giro il notturno dei Vieri e degli Inzaghi, all’epoca d’oro. Più facile immaginare Dybala mentre monta il sottomarino del Lego. Ma non bisogna fermarsi ai luoghi comuni: se Nedved e Allegri e Marotta parlano in un certo modo, qualche motivo devono averlo.

In più, un altro paragone con Messi. Stavolta, però, è un po’ canzonatorio e un po’ ironico. Anzi, molto ironico, e in senso negativo: «Come nuovo Messi, gli conviene subito farci sopra un ragionamento. Se riesce a perdersi nella notte di Torino, pensa il giorno che dovesse finire a Parigi o a Barcellona».

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